Omicidio via Galvani a Terni, presunto assassino è in manette a Bari

Beli Kujtim, operaio, aveva chiesto a Hyseni Demir se gli trovasse un lavoro

Omicidio via Galvani a Terni, presunto assassino è in manette a Bari

TERNI – Il 60enne Beli Kujtim, il presunto assassino del 49enne albanese Hyseni Demir, ucciso martedì mattina, riteneva che Hyseni avesse frequentato la propria moglie, dalla quale si è poi separato e che attualmente si trova in Germania.  Questo il movente che avrebbe spinto Kujtim ad ammazzare il carpentiere proprio sotto l’abitazione in via Galvani a Terni . Si tratterebbe quindi di un motivo passionale. Il presunto assassino – è stato detto in conferenza stampa dai Carabinieri -, era un uomo violento, e proprio la ex moglie due anni fa lo aveva denunciato per maltrattamenti. I due si conoscevano e all’epoca si frequentavano. Lunedì sera si erano sentiti e c’era stato un diverbio e grazie al numero di telefono i militari sono riusciti a individuare il numero di telefono dell’omicida.

Beli Kujtim, operaio, aveva chiesto a Hyseni Demir se gli trovasse un lavoro. E’ stata questa la scusa per incontrarlo la mattina dell’omicidio, cominciata con una lite e culminata con i colpi di pistola. La vittima avrebbe cercato di difendersi con un coltello che forse teneva nella borsa frigo del pasto. Quest’ultimo è stato trovato poco dopo nella zona del delitto.

I carabinieri hanno fermato Beli Kujtim nel tardo pomeriggio di martedì, a meno di dodici ore dall’agguato. L’omicida è stato ammanettato a Bari, da dove si stava imbarcando per fare rientro in Albania, dopo l’omicidio del carpentiere. Kujtim Beli in passato aveva già vissuto a Terni. In conferenza stampa i carabinieri di Terni hanno spiegato nei dettagli come è avvenuta l’operazione di cattura. Sono state sentite tutte le persone informate dei sui fatti, anche i cittadini hanno collaborato. L’utenza telefonica del killer è stata subito individuata.

Il killer era arrivato a Bari da Tirana il 10 luglio,  dopo aver caricato la propria auto a bordo di un traghetto. Aveva acquistato l’auto a Vicenza qualche tempo fa. A Terni era arrivato in treno, dopo l’omicidio si è diretto di nuovo in treno verso il capoluogo pugliese. Fuga poi stoppata dai carabinieri che lo hanno portato in caserma.

I militari hanno aggiunto che l’auto era parcheggiata nel porto di Bari, il luogo è stato osservato e tenuto sotto controllo. Beli è stato intercettato al suo arrivo dai carabinieri del nucleo investigativo. I suoi indumenti indossati la mattina al momento dell’incontro sono stati ritrovati.

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