Riaperta strada per Castelluccio di Norcia, centinaia di turisti a Pasqua

Riaperta strada per Castelluccio di Norcia, centinaia di turisti a Pasqua

di Marcello Migliosi e Morena Zingales
02/04/2018 CASTELLUCCIO DI NORCIA – «Dateci una strada e noi torneremo a vivere», è Giovanni Perla, da Castelluccio di Norcia, che scrive questa frase piena di tanti sentimenti, gioia, dolore, speranza, tristezza, fiducia e tanta tanta volontà di ripartire. Lo scoramento non fa parte del dna dei Catellucciani, non fa parte della Perla dei Sibillini e non fa parte, concedetecelo, anche della Magica terra del fiume Nera, la Valnerina. Ieri e oggi una nevicata, sì va be’ chiamiamola così, ma in realtà – e lo vedete dalle foto con spazzaneve in “azione” – di neve non è che ce ne fosse. La foto è stata fatta questa mattina, e la strada è praticamente asciutta e chi l’ha scattata è al “Piano”.

Ma la Strada provinciale 477 è stata chiusa ieri e anche questa mattina (per un po’) era sbarrata a 5 – 6 chilometri dal Pian Grande, il magico luogo che ogni anno si colora dei fiori delle lenticchie. Un luogo magico. Uno di quelli che il mondo ci invidia. Il Pian Grande di Castelluccio, al confine tra Umbria e Marche e all’interno del parco nazionale dei Monti Sibillini, è l’essenza del paesaggio italiano, dove natura e uomo convivono da secoli e insieme realizzano uno spettacolo che non ha eguali al mondo.

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Un Piano che ha nella Perla dei Sibillini la sua Capitale. Una Capitale ferita dai terribili terremoti. Fa venire le lacrime agli occhi a guardarlo ora, ‘sì tanto è era bello prima. La sua Gente non demorde, i Castellucciani sono – come si definiscono – dei “Montanari testoni” -, ma non mollano e non molleranno mai e noi tutti abbiamo il dovere di mettere il cuore affinché Castelluccio risorga.

Fabrizio Brandimarte

In questi due giorni, e anche i contributi mediali dimostrano la partecipazione, la speranza di rivedere turisti e innamorati dello scenario del Monte Vettore era tanta. Una nevicata ci ha messo lo “zampino“. «Si ma in Trentino – dice Fabrizio Brandimarte, titolare del Villa Tardioli e  del Cioccora e Misterino – come fanno? Non poter essere padroni a casa propria è drammatico».

Brandimarte aggiunge che: “Noi siamo capitati quando c’era la nevicata e di neve ce n’era sì e no due centimetri, c’erano già dei turisti che volevano salire e invece abbiamo trovato la strada bloccata”. L’imprenditore stigmatizza con forza il ritardo nella consegna dei lavori. «L’Esercito italiano – afferma – aveva detto che la strada ce l’avrebbero riconsegnata in tre quattro mesi e invece sono passati due anni. Se non ci si lavora è normale che una strada possa essere pericolosa». Ma, da quanto ci è dato a capire (abbiamo il cameraman Massimo Pompei sul posto), di pericolo non ce n’era proprio. La foto, che inquadra il mezzo spazzaneve della Provincia, mostra catrame totalmente asciutto.

Roberto Pasqua presidente Comunanza Agraria

Di potenziale pericolo parla anche il presidente della Comunanza agraria, Roberto Pasqua: “Sono lontano in questo momento – afferma al telefono – e non sop quale è la condizione della strada a causa della neve”.

In realtà, come si è ben visto, la neve non rappresentava un problema serio: “In Trentino – afferma Fabrizio Brandimarte riferendo le parole dei turisti – come fanno? Ne fa un metro e in una attimo viene scansata”. Certo lì le strade non sono state distrutte o danneggiate dai terremoti.

Presidente della Provincia di Perugia, Nando Mismetti

Nel tentativo di aiutare Castelluccio e siccome la strada è Provinciale (la 477) abbiamo chiamato il presidente della Provincia di Perugia, Nando Mismetti che, puntuale ha detto: “Come non è aperta? Ma se è stata riaperta in questi giorni. Non so cosa sia successo in queste notti, ma a me non risulta niente che potesse impedire il transito”.

Assessore Giuseppina Perla

Risposte, ovvio, formulate all’improvviso durante un colloquio telefonico, nella giornata del Lunedì dell’Angelo. Abbiamo chiamato anche l’assessore nursino, Giuseppina Perla (il sindaco Nicola Alemanno era impegnato in una diretta con Rai1).  La professoressa Perla ha risposto puntualmente e ha anche richiamato: “So che c’era un po’ di neve e c’erano già i turisti, mi ha detto mio padre. So anche sta arrivano un mezzo spazzaneve per ripulire”. E così è avvenuto!

La protesta è arriva via WhatsApp e sul Facebook

«Le istituzioni continuano a disattendere gli impegni presi con i Castellucciani. Sia ieri che sia oggi la strada 477 rimane chiusa, in quanto nessuno si assume la responsabilità di riaprirla. E per fortuna che l’ordinanza di riapertura è di solo 3 giorni fa. In questo modo le poche attività che si erano velocemente riorganizzare per aprire subiscono un altro danno. A Castelluccio erano attese centinaia di persone che a 17 mesi dal terremoto devono ancora rinunciare a salire per un giorno di relax. Così si uccide un territorio e le persone che, tenacemente, provano ad andare avanti».

Giovanni Perla

Queste sono state le parole, disperate e indignate, di Giovanni Perla che fanno il paio con quelle riprese dalla pagina di Castelluccio Di Norcia 1452 Mt. dove, postato questa mattina, c’è scritto: «Per evitare di ripetere L’ errore di ieri che a tanti purtroppo ha fatto perdere solo tempo. Le nostre istituzioni, Comune Provincia Regione sono rapide nel proclamare mirabolanti aperture e smemorate nel comunicarne la chiusura, recando ulteriore danno e imbarazzo tutelati da un “meteo permettendo”. Oggi la sp477 Norcia Castelluccio NON sarà Aperta».

E, invece, la caparbietà “Montanara” ha vinto #ILoveCastelluccio.

Leggi cosa scriveva il Touring Club Italiano
LA MAGIA DEL PIAN GRANDE La magia di Castelluccio e del suo Piano deriva innanzitutto dalla sua posizione: un grande pianoro completamente circondato da montagne, ma montagne dolci, gentili ricoperte di prati. Quando lo si scorge per la prima volta, arrivando da Norcia, dopo una strada fatta di tornanti che sembrano non finire più, si rimane a bocca aperta: perché il piano – con il paese di Castelluccio di Norcia laggiù in fondo, quasi a fargli da guardia – compare all’improvviso, senza alcuna avvisaglia.

La visione dall’alto è bellissima, l’aria dei 1500 metri è sempre frizzante, si viene presi da un entusiasmo inconsueto. Poi si ha subito voglia di andare a vedere da vicino, e si scende. Il secondo motivo della magia di Castelluccio è che il panorama continua a cambiare. Con le stagioni, soprattutto, ma anche con le settimane, i giorni, le ore del giorno. In ogni momento i colori sono diversi, le forme assumono contorni diversi, le emozioni sono diverse. Ogni visita non è mai uguale.

Nel piano, per oltre 2000 ettari, sono seminate ogni anno le rinomate lenticchie igp, piccole e saporite: la loro fioritura, che riempie di giallo il pianoro, è straordinaria. Ma sono altrettanto straordinarie le fioriture che vengono prima e dopo le lenticchie: perché nel Piano crescono fiordalisi, papaveri, ranuncoli e mille altri fiori selvatici. Tra giugno e luglio il clou, anche se ogni anno è diverso: non si può mai dire con precisione quando avverrà la fioritura più bella, quella più spettacolare.

UN FOTOGRAFO INNAMORATO

La prima volta, sono arrivato per sbaglio: dovevo andare in Norvegia e per una casualità sono arrivato a Castelluccio. Da allora, la fioritura della piana esercita su di me un influsso potente e magnetico, come quello della luna sulle maree: ogni anno, ciclicamente, devo tornare a bagnarmi in questi colori, devo immergermi in questa luce che non ha eguali al mondo”. Così dice il fotografo trentino Pierluigi Orler, l’autore delle immagini di questa pagina. “A questo richiamo rispondo aprendo l’ottica della mia macchina fotografica. Cerco di catturare il momento in cui la monotonia dei pascoli viene spezzata da un mosaico di toni che vanno dal giallo delle lenticchie, al rosso dei papaveri, per arrivare fino al blu lapislazzuli dei fiordalisi.

Un mare che si accende sotto gli spiragli di luce che filtrano dalle nuvole, si incendia nel rosso del crepuscolo, o assume delicate sfumature di pastello nella nebbia del mattino. Questi colori mi sono entrati dentro, e come un pittore ho voluto trasformarli in sinuose pennellate cromatiche”. “Il mio percorso si intreccia con quello delle persone che abitano questi luoghi e li rendono unici, coltivandone la bellezza” continua Orler. “Agricoltori, ma anche botteghe artigiane e operatori turistici. L’anno scorso, all’improvviso, il terremoto: con la sua cieca brutalità ha fatto irruzione in questa composizione serena e ordinata, l’ha ribaltata sottosopra colpendo al cuore un’intera comunità. Uno sconvolgimento che mi ha toccato profondamente. Per questo ho deciso di contribuire, a modo mio, a diffondere la conoscenza di questa terra ferita, che nonostante tutto continua a fiorire di bellezza e di idee, preparando la sua stagione di rinascita”. Non possiamo che essere d’accordo con Orler: la rinascita passa attraverso dalla conoscenza, dalla condivisione, dall’impegno. Anche noi invitiamo a tornare a Castelluccio – appena sarà possibile – ad ammirare la fioritura, ad assaporarne la sua magia. E a dare una mano concreta, attraverso la presenza turistica, alle comunità colpite dal sisma.

LA MOSTRA A BOLOGNA

Le fotografie in questa pagina sono esposte a Bologna nella mostra “Frammenti di bellezza: Castelluccio del cuore”. Si tratta di un evento organizzato al Grand Hotel Majestic (già Baglioni) in occasione del G7 Ambiente in programma nel capoluogo emiliano. Promotori, il Centergross con il sostegno di Ascom Bologna, CAAB e del Grand Hotel Majestic “già” Baglioni / Gruppo Duetorrihotels. Le immagini resteranno in esposizione fino al 5 luglio 2017. “Non a caso il periodo della mostra coincide con due grandi appuntamenti – il G7 Ambiente a Bologna e la Giornata Mondiale dell’Ambiente – che ci ricordano l’importanza di tutelare il nostro territorio, nel rispetto della natura e dell’uomo” commenta la Presidente del Centergross, Lucia Gazzotti: “L’Italia è un Paese straordinario, con bellezze naturali e artistiche che tutto il mondo ci invidia: il nostro Centro ha l’onore di promuovere un’iniziativa che mette in primo piano, attraverso le immagini di Orler, il fascino e la forza di Castelluccio. Come Centergross, teniamo particolarmente a sostenere iniziative che mettono al centro la dignità della persona e il valore della solidarietà”.

INFORMAZIONI

A oggi. le strade per Castelluccio di Norcia e per il Pian Grande sono tutte chiuse al pubblico, sia dal versante umbro sia da quello marchigiano, a causa dei danni provocati dal sisma. Già nel weekend del 2-3 luglio alcuni turisti hanno potuto visitare il Pian Grande grazie a un servizio navetta da Norcia. Ci si aspetta la riapertura della viabilità per il weekend dell’8 luglio: vi informeremo quando sarà possibile.

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