di Luana Pioppi
Umbria Jazz, Kyle Eastwood, jazzman professionista e figlio d’arte all’Arena. Ottimo esordio del Kyle Eastwood Quintet ad Umbria Jazz. Ritmi intensi ed assoli coinvolgenti hanno caratterizzato il concerto del figlio di Clint Eastwood e dal padre, ma anche dalla madre, si è visto che ha imparato ad amare la musica ed il jazz in particolare. Il suo è stato un concerto per amamti del genere, classico senza esserlo troppo. Ma sul palco non ha brillato solo Kyle, che suonava il basso, ma anche tutti gli altri hanno dimostrato tutta la loro bravura suonando con grande passione.
Eastwood, classe1968, è un musicista, attore e compositore di colonne sonore statunitense.
È cresciuto ascoltando il jazz dei grandi autori come Miles Davis, Dave Brubeck e Thelonious Monk, guidato dai genitori. Ha visitato anche molti festival come il Monterey Jazz Festival dove, grazie alla fama del padre, è riuscito ad accedere ai backstage e a incontrare grandi artisti come Dizzy Gillespiee Sarah Vaughan che lui stesso dirà che hanno molto influito sulla sua musica.
Dopo un inizio come bassista elettrico nelle band giovanili di r&b, il giovane Kyle si è affermato come contrabbassista, bandleader e compositore. Tra l’altro ha scritto e lavorato a soundtrack di pellicole importanti come Million Dollar Baby, Gran Torino, Mystic River, Invictus, Letters from Iwo Jima. Dal disco di esordio come leader, uscito nel 1998 per la Sony, fino all’ultimo, In Transit, di quest’ anno, Kyle Eastwood si è ritagliato un posto di rilievo nel mondo del jazz con la sua musica fresca e moderna, memore della tradizione e dei grandi jazzmen degli anni 50 e 60, ma perfettamente calata nel suo tempo.
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