Sicurezza della Pievaiola, strada dimenticata da anni, il comitato insorge
«Sono quasi due anni che il Comitato Pievaiola segue e tiene alta l’attenzione sulla sicurezza stradale della Pievaiola e di tutta la Provincia di Perugia, non possiamo più attendere». Il portavoce Augusto Peltristo lo ha detto in conferenza stampa questa mattina, a palazzo Cesaroni. Peltristo ha spiegato che: “In seguito alla presentazione della petizione popolare avvenuta il 13 ottobre 2017 con la raccolta di 4000 firme, il 5 dicembre 2017 il comitato ha consegnato il documento siglato all’assessore regionale Giuseppe Chianella“.
Al momento dell’incontro, dicono quelli della Pievaiola, abbiamo stigmatizzato la lentezza dei lavori e i disagi che questa inadempienza comporta.
«Il 5 febbraio 2018 – è stato detto in conferenza stampa – non avendo avuto nessuna comunicazione da parte dell’Assessore Regionale, il Comitato è tornato in Regione chiedendo ragguagli sulle tempistiche di attuazione del protocollo 2013. Purtroppo con meraviglia e rammarico dei presenti l’Assessore in quella occasione non ha voluto ricevere la delegazione di cittadini mantenendo un atteggiamento poco educato, mostrando di fatto una discutibile rappresentanza istituzionale»..
La storia della richiesta di messa in sicurezza della Pievaiola par quasi diventata una telenovella, sì perché il Comitato, il 20 giugno 2018ha chiesto ed ottenuto un incontro con Donatella Porzi Presidente dell’assemblea legislativa ed e con il suo Vice, Valerio Mancini.
«In quella occasione – ha detto Peltristo – ci siamo fatti portavoce non soltanto della Pievaiola e delle strade del Perugino ma di tutte le strade umbre. Sono state messe in risalto le criticità delle strade , la loro pericolosità per la mancanza di manutenzione ordinaria, per la segnaletica verticale ed orizzontale non aggiornata alle nuove normative europee o addirittura assente. Il 20 luglio – aggiunge – un ennesimo incontro con i vertici della Provincia indetto dalla Presidente Porzi in presenza del Vice Presidente Valerio Mancini, del Consigliere Provinciale referente Erika Borghesi. Il Comitato Pievaiola in questo caso ha preteso una tempistica certa per l’attuazione di una urgente e necessaria manutenzione ordinaria delle strade prima dell’arrivo dell’inverno. In riferimento alla totale mancanza di illuminazione sulla variante di Tavernelle e la manutenzione di tutta la Pievaiola, (da Perugia a Città della Pieve) abbiamo ottenuto la promessa e l’impegno dai vertici Provinciali di adempiere all’ esecuzione di tali lavori non oltre il mese di ottobre 2018».
Un chiedere ad uno e ad altro, una richiesta di aiuto e di attenzione, e al fine si arriva anche negli uffici dei Carabnieri e della Polizia di Stato, chiedendo un maggiore controllo sulla strada Pievaiola.
Sempre nel mese di settembre 2018 è stato sollecitato il Comune di Marsciano ad intervenire su alcune situazioni di pericolo per la sicurezza stradale.
Altri incontri con i Tecnici della Provincia, che “dobbiamo dire sono sempre stati molto disponibili. Inoltre vogliamo ringraziare, a dire il vero molto pochi, i Consiglieri Regionali e Comunali che hanno dato sostegno e voce alla nostra azione”.
«Il 13 Gennaio 2018 – e sono stremati – siamo tornati nuovamente in regione per la settima volta a denunciare la lentezza dei lavori e lo stato di abbandono di molte strade, sensibilizzando soprattutto l’opinione pubblica sul grave problema della sicurezza stradale non solo della Pievaiola, visto che le istituzioni che guidano la nostra regione hanno preferito escluderci completamente e non rispondere alle nostre continue sollecitazioni».
Protocollo del 2013, questo sconosciuto
Ad oggi, di fatto e ci par di capire, del protocollo del 2013 è stato attuato ben poco, “vogliamo – dicono, anzi gridano dalla Pievaiola – che si acceleri sensibilmente la messa in Sicurezza dell’intero tratto che prevede il rifacimento completo dei piani viabili, segnaletica orizzontale, verticale, piste ciclabili, messa in sicurezza di ponti e l’ampliamento del raggio di curvatura di alcune curve ecc. Inoltre continueremo a vigilare e sollecitare anche sulla messa in sicurezza di tutte quelle strade che sono in condizioni pericolose per l’incolumità delle persone. I tanti incidenti che si sono verificati in questo tratto alcuni dei quali mortali ( l’ultimo dei quali lo scorso 4 giugno c.m. ) impongono a tutti , soprattutto a chi ha il potere decisionale , Impegno e Responsabilità».
Dottore Augusto Peltristo, la sua opera è meritoria, ma ad oa i rsultati sono insufficienti, perché niente cambia… I lavori stanno procedendo in modo lentissimo, ormai è diventato come la tela di Penelope. Mia osservazione, ripetuta da molto tempo è che i lavori sono mal concepiti: le rotatorie fin qui eseguite sono fatte male a livello geometrico, sono troppo disassate rispeto allassetto originario della sede stradale, questo compota un rallentaamemto eccessivo, se non si scala la marcia in seconda non si riesce a curvare, questa ossrvazione vale per tutte le rotonde ealizzate, quella di Solomeo, nella direzione PG-Città della Pieve, prima si arriva a Solomeo… poi ci si indirizza verso Tavernelle…Ugualmente qella del carcere in direzione PG, prima si entra al carcere per poi riprendere ilvecchio percorso. Anche in qusti ultimi giorni si stanno verificado incidenti ed anche mortali! L’asfalto in diversi punti riporta i segnali dei rilievi fatti dai carabinieri…Concludo,necessita una nuova e più incisiva spinta sulle isituzioni interessate, nel cotempo necessita sollecitare il comletamenti della strada verso Chiusi, a patrtire da TAVERNELLE Ovest.
dot.augusto ,grazie per il suo lavoro