Viaggio della speranza, treno Fcu lumaca, un’ora e 40 da Castello a Perugia

Viaggio della speranza, treno Fcu lumaca, un’ora e 40 da Castello a Perugia

Alla vigilia dell’apertura delle scuole siamo saliti sul treno regionale in partenza da Città di Castello alle 8.45 per testare in prima persona cosa dovranno aspettarsi i cittadini dell’Alta Valle del Tevere quando in centinaia tra studenti e lavoratori pendolari cercheranno di fruire del servizio di trasporto pubblico su ferro per raggiungere il capoluogo di regione.

Ci dispiace dover evidenziare come l’impressione sia tutt’altro che buona. A cominciare dai tempi di percorrenza: riteniamo che un’ora e quaranta minuti per percorrere i 60 chilometri che separano le due località siano un insulto al comune buon senso.

Durante il viaggio ho avuto l’opportunità di interloquire in prima persona con diversi utenti, i sentimenti più comuni tra i passeggeri sono la rassegnazione e la frustrazione! In molti hanno espresso lo sconcerto nel constatare come con la riapertura della tratta a seguito dei lavori di adeguamento tecnologico e potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria i tempi di percorrenza si siano dilatati di oltre mezz’ora.

Altra questione non di secondaria importanza riguarda la vetustà delle carrozze, unitamente al diffuso degrado che abbiamo trovato sia all’interno dei convogli sia nelle stazioni di sosta.

Il servizio di trasporto pubblico di questa regione va totalmente ripensato. Dopo anni di mala gestione, di mancate manutenzioni e di scelte sbagliate che hanno provocato sprechi di risorse pubbliche ci troviamo oggi di fronte alla necessità di un totale cambio di paradigma nella gestione del trasporto pubblico che metta al centro il cittadino utente del servizio.

In attesa di ripristinare delle condizioni di pendolarismo umane riteniamo di estremo buon senso che sin da subito si applichi un forte sconto sugli abbonamenti della tratta Castello-Perugia in ragione dei forti disagi che deve subire chi, o per scelta o perché ne è obbligato, deve vivere ogni giorno un viaggio della speranza.

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