Rassegna stampa video del 18 febbraio 2020, leggi e scarica le prime pagine


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La voleva violentare, scappa via e trova la luce della sua salvezza

Girare da sola in quella parte di città Perugia, durante la notte, non è mai indicato. Una donna sola a Fontivegge, dopo le ore 22 circa, non può e non deve starci. Può essere rischioso per tanti motivi. Ed è quello che è successo l’altra notte a una ragazza. La storia è stata raccontata dal Messaggero Umbria di ieri.

Un uomo ha tentato di violentare una donna italiana. Era buio e notte quando uno straniero l’ha avvicinata mostrando subito di volerle saltare addosso. Lei è riuscita a divincolarsi e ha iniziato a correre per cercare di scappare dal quel soggetto che gli aveva messo tanta paura e che continuava ad inseguirla nonostante lei scappasse via.

Ed Egle Priolo del Messaggero scrive: “I suoi passi sull’asfalto battono pesanti e leggeri insieme. Più veloci del suo cuore. Perché non lo sente più, il cuore. Sono le tempie a fibrillare al ritmo del suo fiatone. Corre sentendo solo la paura, che le infiamma la gola e non la fa neanche urlare. Ha corso a perdifiato senza neanche guardarsi intorno, senza neppure pensare di fermare una delle poche auto in giro a quell’ora. Tanto da non notare neanche i passanti che invece l’hanno vista in preda al panico e l’hanno seguita con lo sguardo carico di apprensione e il telefono in mano.

Sa che deve correre fino alla luce, fino a quell’oasi che le sembra tanto lontana. E sa che deve arrivarci prima che quell’ombra che le ansima dietro riesca a braccarla, a tirarla per un braccio verso il terrore. A quella luce ci arriva e le torna la voce, che è un urlo che le esplode da tutte le fibre del corpo: «Aiuto, mi vuole violentare».

È entrata così, terrorizzata e urlante, sbattendo contro la porta del gabbiotto del servizio di portierato One di via del Macello. E si è lanciata tra le braccia dell’operatore della One che ha fatto dissolvere quell’ombra alle sue spalle. Questo l’incubo che ha vissuto nella notte tra sabato e domenica una giovane ragazza italiana che a mezzanotte si trovava a piedi nella parte alta di via Settevalli.

L’uomo della One l’ha calmata fino all’arrivo della polizia, intervenuta con una squadra volante. Con gli agenti pronti a cercare il suo aggressore in base alla descrizione fornita tra un sussulto e un singhiozzo. Il suo aggressore si è dileguato appena lei ha raggiunto il gabbiotto”.

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