Detenuto ucciso in carcere a Salerno, la vittima viveva in Umbria

Il morto, un 30enne, avrebbe finito di scontare la pena nel 2026

Detenuto ucciso in carcere a Salerno, la vittima viveva in Umbria

Detenuto ucciso in carcere – Un detenuto di origine magrebina è stato accusato di aver ucciso un suo connazionale, compagno di cella nel carcere di Salerno, il 19 luglio. L’aggressore era in attesa di giudizio, mentre la vittima, un magrebino di 30 anni, avrebbe finito di scontare la sua pena nel 2026.

La vittima, che aveva problemi di deambulazione, veniva assistita dal 24enne aggressore in cella. Non sono ancora chiari i motivi della lite che ha portato all’omicidio. L’uomo ferito è stato trasportato d’urgenza all’ospedale “Ruggi” di Salerno, dove è arrivato già non cosciente. Ha trascorso la notte in rianimazione ed è morto la mattina successiva.

La vittima viveva in Umbria, nella provincia di Perugia, dove risiede anche la madre. Aveva precedenti per spaccio e rapina. Entrambi i detenuti erano rinchiusi nella sezione “detenuti comuni” del carcere. La lite, che ha portato all’omicidio, sembra essere scaturita da motivi futili, forse legati alla divisione degli spazi in cella.

L’aggressore è stato subito bloccato dagli agenti della polizia penitenziaria dopo l’incidente. Le indagini sono in corso per fare luce sulla dinamica dell’evento e sulle circostanze che hanno portato alla morte del detenuto.

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