Strage Svezia: attacco a scuola 11 morti rassegna stampa 5 febbraio
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Un grave attacco si è verificato in Svezia, nella città di Örebro, dove un uomo armato ha aperto il fuoco all’interno di un centro di formazione per migranti adulti. Il bilancio è di 11 morti, incluso l’attentatore, che sarebbe stato ucciso dalle forze dell’ordine. La polizia ha confermato che l’autore della sparatoria era un disoccupato noto alle autorità per precedenti problemi di natura sociale e psicologica.
L’attacco è avvenuto nella mattinata di ieri, quando l’uomo è entrato nella struttura scolastica armato e ha iniziato a sparare contro studenti e personale. Testimoni riferiscono di momenti di panico, con le persone che cercavano rifugio nelle aule e nei corridoi. Le forze speciali sono intervenute rapidamente e, dopo un conflitto a fuoco, hanno neutralizzato l’attentatore.
Le indagini sono in corso per determinare il movente dell’attacco. Secondo alcune fonti investigative, non ci sarebbero legami diretti con organizzazioni terroristiche, ma si ipotizza che l’autore possa aver agito per motivazioni personali o ideologiche. Gli inquirenti stanno esaminando i suoi trascorsi e i suoi ultimi movimenti per ricostruire il contesto che ha portato all’attentato.
Il primo ministro svedese ha espresso il suo cordoglio per le vittime e ha dichiarato che il governo prenderà provvedimenti per rafforzare la sicurezza nelle scuole e nei centri per migranti. Anche le istituzioni locali hanno condannato l’attacco, sottolineando la necessità di prevenire episodi simili attraverso misure di controllo e supporto sociale.
Nel frattempo, la comunità di Örebro è sotto shock per quanto accaduto. Molti residenti si sono riuniti in una veglia per commemorare le vittime, mentre le autorità hanno predisposto un supporto psicologico per i sopravvissuti e i familiari delle persone colpite dalla tragedia. La polizia ha invitato chiunque abbia informazioni utili a farsi avanti per contribuire alle indagini.
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