15 minuti con…Michele Toniaccini neo sindaco di Deruta

La lista “Cittadini per Deruta” ha idee chiare anche su temi fondamentali come il turismo

15 minuti con…Michele Toniaccini neo sindaco di Deruta

Michele Toniaccini è sindaco eletto a Deruta. A Deruta Toniaccini incassa il 49.51 per cento. Gli altri candidati hanno ottenuto: Giorgio Moretti incassa il 22 per cento, Lara Zinci, la candidata del Partito democratico, porta a casa 19.24 voti. Rossella Pomanti al 9.17.

Il programma di Michele Toniaccini:
“Proponiamo un programma concreto realizzabile che punti alla legalità ed al senso civico, che difenda e valorizzi l’ambiente, investa nelle risorse umane, nella cultura. Dobbiamo investire su arte, turismo, museo, per promuovere l’antica tradizione artistica legata alla ceramica fatta a mano e tutelare e difendere la famiglia come fulcro della società con servizi che rispondono alle esigenze delle Famiglie stesse. Per come concepisco io la politica, il consiglio comunale deve essere il centro del dibattito e delle scelte fondamentali dell’attività amministrativa questo perchè vogliamo costruire qualcosa di radicalmente diverso, nei metodi e nei contenuti, che offra alla nostra comunità e ai cittadini, la possibilità di contare e di decidere davvero”.

A tal proposito, in questa nuova ottica di concepire la politica come interesse della comunità, nella squadra di Toniaccini ci saranno anche esperti che, gratuitamente, metteranno a disposizione le proprie competenze per l’ottimo funzionamento della macchina amministrativa. I primi tre ad aver risposto alla “chiamata” sono Carlo Segoloni, Piero Montagnoli e Tiziana Fontetrosciani, ma l’obiettivo è quello di integrale il pool di esperti.

La lista “Cittadini per Deruta” ha idee chiare anche su temi fondamentali come il turismo. “L’obiettivo – ha spiegato Toniaccini – è quello di rilanciare il marchio di Deruta come città della ceramica innovativa nel design ed abbiamo già in mente come fare, ad esempio, stimolando una forte sinergia fra economia privata e pubbliche istituzioni, vogliamo creare un nuovo accordo di Rete che unisca l’artigianato e gli artigiani derutesi, riducendo anche imposte locali così da risollevare l’economia”.

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