A Borgo I Maggio di Bastia Umbra un campo da calcio in erba sintetica

E’ tutto pronto per l’inaugurazione dello stadio, in erba sintetica, “Francesco Rossi” a Borgo I Maggio a Bastia Umbra


A Borgo I Maggio di Bastia Umbra un campo da calcio in erba sintetica BASTIA UMBRA – E’ tutto pronto per l’inaugurazione dello stadio, in erba sintetica, “Francesco Rossi” a Borgo I Maggio a Bastia Umbra. L’evento coinciderà con il torneo di calcio “Città di Bastia”, destinato agli esordienti 2005, cui sono iscritte: la Juventus Football Club, l’A.S. Roma, la F.C. Bologna e l’ACD Bastia 1924. Il direttore sportivo Moreno Marchi, in merito al valore di questa inaugurazione ha detto: «Stiamo lavorando per cercare ampliare la cosa sempre di più. Per noi è un progetto validissimo, questo è un sogno che si realizza, siam partiti con il piede giusto».

La soddisfazione in casa biancorossa è palpabile, una valanga di giovani e giovanissimi ha invaso il campo in erba sintetica che è stato realizzato con particolari modalità. Marco Lilli, il geometra, lo ha spiegato: «Siamo partiti da un terreno vegetale, un prato naturale che aveva sempre dei grandi problemi. Abbiamo fatto un sottofondo, poi messo un tessuto non tessuto che permette una maggiore portanza del terreno, poi il drenaggio e infine la stabilizzazione della sabbia e il prato in erba sintetica e al di sopra di questo un intaso con della gomma e sabbia».

La realtà del calcio giovanile a Bastia Umbra ha un suo ruolo da sempre e questo grazie al Presidente, Gianfranco Abbati che ha parlato del costo del campo sintetico: «E’ costato dai 180 ai 200 mila euro circa. 150 mila euro finanziati dal Coni a tasso zero in 10 anni (15 mila euro all’anno) e il resto grazie ad alcune aziende che ci stanno dando una mano».

Da anni, nel veder giocare la prima squadra del Bastia, quello che ora è diventato il presidente, Sandro Mammoli, voleva che tra il settore giovanile e quello degli adulti ci fosse una forte interazione e un ponte di continuità sportiva ed agonistica e pare proprio esserci riuscito: «Noi ci crediamo, altrimenti non avremmo fatto tutto questo. Si sta realizzando un progetto che io e tanti altri avevamo in testa».

Ma per realizzare un’opera imponente come quella che è situata a Borgo I Maggionon è stata cosa da poco. E’ servito tanto, ma prima di tutto la passione di uno come Luca Belloni: «Siamo entrati in questa associazione come genitori, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo visto cosa serviva per far crescere un settore giovanile».

La macchina di una comunità sportiva di questa portata è complessa. Il suo funzionamento è possibile grazie alla grande passione di tutti, ma serve anche molta professionalità. Ci mette la sua Gianluca Rossi, responsabile scuola calcio Pulcini 2006 e Piccoli Amici 2010/11: «Far crescere questa ragazzi nel modo sano, con i giusti principi e valori che lo sport gli deve dare oggi giocando e che si ritroveranno sicuramente una domani nella vita».

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