A Lampedusa in Sicilia l’emergenza migranti non è mai finita


A Lampedusa in Sicilia l’emergenza migranti non è mai finita

Il suo slogan “porti chiusi” è diventato il marchio di fabbrica della politica migratoria del ministro degli Interni italiano Matteo Salvini. Una dichiarazione di guerra contro le navi delle ONG che presto dovranno pagare fino a 5000 euro di multa per ogni migrante salvato. Per comprendere se si tratta solo di propaganda per vincere le prossime elezioni europee, siamo andati a Lampedusa: questa è la Mare Jonio, l’ultima imbarcazione sequestrata dalle autorità italiane.

Nick Jaussi/Sea-Watch/Handout via REUTERS

C’è un’indagine in corso e ci viene detto che non è consentito filmare a bordo. Sia il capitano che il proprietario della nave si rifiutano di parlare con noi in attesa di essere interrogati dai pubblici ministeri. L’ordine di sequestro della nave è stato annunciato dai media, prima di essere notificato ai diretti interessati.

“Il nostro crimine era quello di non aver chiamato le autorità libiche, se è crimine riportare indietro tutte le persone che avevamo soccorso, il mondo è al contrario – dice Alessandra Sciurba, portavoce di Mediterranea – La Libia è Paese in guerra. Quando ci chiedono di metterci in contatto con le autorità libiche ci chiediamo: ‘chi è oggi la cosiddetta guardia costiera libica? Con quali forze militari armate dobbiamo cooperare perché si decida la sorte di queste persone?”.

Giorgia Orlandi@giorgiaorlandi_

We went to to speak to @RescueMed when it was seized by Italian authorities to understand if ports are closed or if it’s just propaganda.Salvini has changed his proposed decree:no more fines per rescued migrant – but just sanctions for boats. The UN condemns the move.

euronews

@euronews

Italy’s government is planning to issue a decree that would mean NGO rescue boats would be fined up to €5,500.

Euronews ‘ @giorgiaorlandi_ traveled to Lampedusa to find out more about the latest NGO ship under investigation by the Italian authorities.

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Giorgia Orlandi, euronews: “Nonostante la retorica dei porti chiusi di Salvini, oltre 60 migranti sono stati salvati in mare da questa barca e la marina italiana li ha presi in consegna e sbarcati in Italia lo stesso giorno. Ma non sembrano essere gli unici da quando questo governo è entrato in carica”.

Lampedusa è l’isola con il maggior numero di sbarchi in Italia. Per il 90% si tratta di arrivi indipendenti, le cosiddette navi fantasma. La maggior parte di questi sbarchi non viene segnalata.

“I porti sono aperti”

“Il problema fondamentale è la campagna pubblicitaria che si sta facendo sull’argomento, cercando di cancellare Lampedusa e dire agli italiani che non ci sono più sbarchi qui e che i porti sono chiusi – dice il sindaco di Lampedusa, Salvatore Martello – Ma la realtà è diversa: i rifugiati non hanno mai smesso di sbarcare qui a Lampedusa e i porti sono aperti, quindi tutto quello che è stato detto da parte di un rappresentante del governo non corrisponde a verità”.

Per la prima volta da mesi, la Lega sta perdendo terreno secondo gli ultimi sondaggi. I suoi rappresentanti credono che non sia dovuto a un cambiamento della strategia politica.

“Assolutamente no – afferma il capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati, Riccardo Molinari – I risultati sono ciò che conta davvero – tutti possono vedere come è cambiata la situazione. Si tratta solo di pochi casi isolati”.

La Lega accusa invece le navi delle ONG di condurre una battaglia politica contro il ministro degli Interni.

“Sono queste Ong che stanno facendo, sulla pelle di questi migranti – conclude Molinari – una battaglia politica contro la Lega e il ministro Salvini”.

Lampedusa è diventata il simbolo dell’accoglienza qui in Italia dall’inizio della crisi migratoria. Anche se gli arrivi qui sono diminuiti, l’isola non vuole essere dimenticata.

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