Alla Marcia della pace ad Assisi c’era anche Giuseppe Conte
(Foto e video di Tommaso Benedetti)
Oggi ad Assisi, durante l’incontro nazionale delle costruttrici e dei costruttori di pace, Flavio Lotti, presidente della Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace, ha sottolineato l’urgenza della manifestazione. Lotti ha dichiarato che la situazione internazionale e interna è in peggioramento e che non si stanno prendendo le misure necessarie per affrontare i pericoli attuali. Ha evidenziato la necessità di rompere il silenzio e l’inazione che circondano le stragi quotidiane, le guerre fratricide, la politica disumana che impedisce di salvare vite in mare, e la distruzione di risorse economiche destinate alla cura delle persone abbandonate.
Lotti ha continuato affermando che è imperativo chiedere ai responsabili politici di fermare le stragi, la carneficina di Gaza, l’escalation in Ucraina e in Medio Oriente. Ha sottolineato l’importanza di far crescere un movimento di cittadini e istituzioni che si oppongano realmente alla guerra e alla corsa al riarmo.
Alla marcia ha partecipato anche Giuseppe Conte, presidente del Movimento Cinque Stelle. Durante il suo intervento, Conte ha criticato la politica attuale sui conflitti e le guerre in corso, evidenziando un deficit di politica con la “P” maiuscola. Ha affermato che la politica dovrebbe significare dialogo e costruzione di basi per svolte negoziali che garantiscano pace e sicurezza per tutte le popolazioni coinvolte, non secondo una logica di primato economico o militare.
Conte ha chiesto uno stop all’invio di armi all’Ucraina e ha sottolineato la necessità di imporre una svolta negoziale immediata. Ha anche parlato della necessità di fermare lo sterminio a Gaza e l’occupazione illegittima in Cisgiordania, promuovendo un dialogo basato su concessioni reciproche per garantire pace e sicurezza a tutti.
In conclusione, la manifestazione di oggi ad Assisi ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e rappresentanti politici, tutti uniti nel chiedere un cambiamento nelle politiche internazionali e un impegno concreto per la pace e i diritti umani.
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