Arrestato giovane per terrorismo, operazione a Napoli

Eseguita ordinanza di custodia cautelare per aderenza a ISIS

Arrestato giovane per terrorismo, operazione a Napoli

Arrestato giovane – La Polizia di Stato ha arrestato un giovane cittadino marocchino, residente in provincia di Napoli, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari (G.I.P.) di Napoli. L’operazione, realizzata nelle prime ore della mattinata di oggi, è stata il risultato di una lunga e articolata indagine condotta dalla DIGOS della Questura di Napoli, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli diretta da Nicola Gratteri. L’indagine, avviata nella scorsa estate, fa parte delle attività di prevenzione e contrasto al terrorismo internazionale, in particolare quello di matrice islamica.

L’indagato, un trentenne di origine marocchina, è accusato di aver aderito al gruppo terroristico ISIS, con finalità di terrorismo internazionale, reato previsto dall’articolo 270 bis del Codice Penale. Durante le indagini, che hanno coinvolto anche la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, sono stati acquisiti importanti elementi indiziari, tra cui la diffusione e l’apologia di materiale multimediale di addestramento legato al contesto dell’organizzazione terroristica. Le perquisizioni, svolte nei confronti di altre persone coinvolte, hanno messo in luce ulteriori connessioni con l’arrestato.

Le prove emerse durante l’indagine includono dichiarazioni e atteggiamenti minacciosi, tra cui la progettazione di azioni violente, in particolare contro la comunità ebraica di Napoli. Le dichiarazioni dell’indagato, che si era mostrato intenzionato a procurarsi un coltello per realizzare i suoi propositi, sono state raccolte attraverso tecniche di indagine informatica e contributi informativi. Queste evidenze hanno fatto emergere il serio pericolo rappresentato dalla sua attività, contribuendo all’adozione della misura cautelare.

Le indagini, svolte con la massima attenzione e il supporto delle tecnologie avanzate, sono state coordinate in stretta collaborazione tra le forze di polizia italiane e quelle internazionali. L’operazione odierna evidenzia l’impegno costante delle autorità italiane nel monitorare e prevenire fenomeni di radicalizzazione e potenziali attacchi terroristici sul territorio nazionale.

La Polizia di Stato ha sottolineato che l’operazione odierna è un importante passo nella lotta contro il terrorismo internazionale. Le attività di perquisizione e i conseguenti arresti sono il risultato di un lavoro che ha coinvolto diverse agenzie e ha visto l’adozione di misure preventive mirate. Nonostante la gravità dei reati contestati, la legge prevede il principio di presunzione di innocenza, pertanto l’indagato dovrà essere giudicato in un processo che potrà determinare l’esito finale della vicenda giudiziaria.

Le indagini sono ancora in corso, e potrebbero emergere ulteriori sviluppi, con la possibilità di nuovi arresti o azioni di contrasto al terrorismo. Le forze di polizia italiane proseguiranno nel monitoraggio delle reti terroristiche e nelle attività di prevenzione per garantire la sicurezza nazionale. In questo contesto, l’operato della Polizia di Stato riveste un ruolo cruciale nella protezione dei cittadini e nella difesa delle istituzioni democratiche.

L’operazione dimostra l’efficacia delle strategie di prevenzione messe in atto dalle autorità italiane per contrastare la minaccia terroristica e la radicalizzazione. Il coordinamento tra le diverse agenzie di sicurezza è fondamentale per l’individuazione e l’arresto di individui coinvolti in attività terroristiche, anche grazie all’uso di tecnologie avanzate per l’analisi dei dati e delle comunicazioni.

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