Ballottaggio Terni e Spoleto, bagno di folla per Salvini

Ballottaggio Terni e Spoleto, bagno di folla per Salvini. 22/06/2018 “In tre settimane al governo abbiamo fatto di più della sinistra in 6-7 anni precedenti”. Lo ha detto il ministro dell’ Interno Matteo Salvini intervenendo ieri sera a un’iniziativa elettorale a Terni. “C’è ancora molto da fare – ha aggiunto – ma sono contento della partenza, della compattezza, del fatto che gli italiani abbiano ritrovato dignità, orgoglio e qualcuno che li difende. Questo lo abbiamo fatto a costo zero ma vale tanto”.

E poi riferendosi alla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini: “Non vi meritate la Marini. L’ Umbria e’ una terra stupenda che ha bisogno di treni, di strade, di attenzione al turismo, all’agricoltura al commercio, agli ospedali. Merita tanto e ha ricevuto poco dalla sinistra. Prima diamo una giunta concreta e trasparente al Comune di Terni e poi ricostruiamo piano piano la Regione”. A proposito di Terni, dove domenica si vota per il ballottaggio, ha aggiunto: “Sono sicuro che il sindaco sara’ Latini e sono ben contento di iniziare a collaborare con lui da lunedì , soprattutto sul tema della sicurezza. I sindaci della Lega, centinaia in tutta Italia, dimostrano che all’onestà aggiungono la competenza”.

Le elezioni comunali di Terni saranno l’antipasto della vittoria che ci sarà per la Lega e per il centro destra in Regione? Sì. Lo ha sottolineato il leader del Carroccio Matteo Salvini, in città per un’iniziativa a sostegno di Leonardo Latini che contenderà la carica di sindaco nel ballottaggio a Thomas De Luca, M5S. «Prima facciamo una scelta concreta, onesta e trasparente al Comune di Terni. Poi piano piano – ha concluso il ministro dell’Interno – ricostruiamo pezzetto per pezzetto questa splendida terra che è l’Umbria».

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Gremita piazza della Repubblica con  vere e proprie ovazioni durante il discorso del Ministro leghista. «Delle 42 mila domande di asilo politico esaminate in questi primi mesi dell’anno, sapete quale è la percentuale di rifugiati politici in fuga dalla guerra? Sette su 100» «Quindi – ha proseguito Salvini – cosa fa un ministro, un Governo e un padre di famiglia? Quei sette su cento, spesso e volentieri donne e bambini, hanno in casa mia casa loro. Perché se scappano davvero dalla guerra vanno trattati con i guanti bianchi. Gli altri 97 su 100 non possono però bivaccare in giro mentre gli paghiamo colazione, pranzo e cena. Non è giusto nei confronti dei rifugiati veri».

Poi, ha affrontato il tema dei soccorsi in acque italiane. «La nave ong Lifeline batte abusivamente bandiera olandese e quindi è una nave fantasma. È una nave pirata come quella di capitan Uncino. Io le navi fantasma – ha sottolineato – nei porti italiani non le voglio. Vadano altrove, vadano a Malta che è più vicina. Se arrivano in Italia gli sequestriamo la nave e processiamo l’equipaggio per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina». Ma è anche intervenuto sui maltrattamenti nelle scuole e nelle case di riposo: «Da papà farò di tutto perché sia approvato il progetto di legge per avere telecamere negli asili, nelle scuole e nelle case di riposo «Per rispetto delle maestre perbene – ha detto Salvini – che sono il 99 per cento, come gli infermieri. Però chi mette le mani addosso a un disabile o a un bambino è una bestia che non può tornare a fare quel lavoro».

Poi a Spoleto per sostenere Umberto De Augustinis: «L’ex premier Gentiloni dice ‘Salvini vuole il Far West’. No, amico mio: il Far West c’è adesso per le persone perbene che non si possono difendere. Il Far West c’è adesso quando portiamo fuori il cane la sera, quando andiamo al giardinetto con i nostri figli – dice Salvini a Spoleto – oppure quando osiamo fare una cosa incredibile come prendere il treno. Ormai ci vuole il giubbotto antiproiettile per prendere il treno a certe ore».

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