Bori: “La destra smantella la sanità pubblica, ricordiamocene ai ballottaggi”

Il segretario del PD Umbria denuncia le pressioni sulla sanità pubblica e invita i cittadini a votare per difenderla

Bori: “La destra smantella la sanità pubblica, ricordiamocene ai ballottaggi”

Tommaso Bori, consigliere regionale e segretario del Partito Democratico dell’Umbria, ha lanciato un allarme sulla situazione della sanità pubblica nella regione. Secondo Bori, la destra sta smantellando il sistema sanitario pubblico, costringendo i cittadini a rivolgersi al settore privato.

In un suo recente intervento, Bori ha sottolineato come il ventunesimo direttore della sanità abbia manifestato l’intenzione di lasciare il suo incarico. Tuttavia, la destra avrebbe chiesto a questo direttore di ritardare le dimissioni fino a dopo i ballottaggi, temendo che la sua partenza possa influenzare negativamente gli elettori.

“Il 21esimo direttore se ne vuole andare, ma la destra gli ha chiesto di dimettersi dopo i ballottaggi, come se fosse il suo abbandono ad aprire gli occhi agli elettori,” ha dichiarato Bori. Egli ha poi aggiunto che i cittadini sono pienamente consapevoli della situazione: “La destra sta smantellando pezzo per pezzo la sanità pubblica costringendo le persone ad andare dal privato.”

Questa situazione, secondo Bori, non è accettabile. Egli sostiene che c’è ancora la possibilità di cambiare le cose e fare la differenza, invitando tutti a partecipare attivamente alle elezioni. “Ricordiamocene ai ballottaggi. Il 23 e il 24 giugno andiamo tutte e tutti a votare, diamo il nostro voto a chi ha già preso posizione a favore della sanità pubblica!”

Bori ha concluso il suo appello esortando i cittadini a sostenere chi difende il sistema sanitario pubblico, sottolineando l’importanza di un voto consapevole per garantire che la sanità resti accessibile a tutti.

La sanità pubblica è un tema centrale nella campagna elettorale, e le parole di Bori mettono in luce le preoccupazioni di molti cittadini riguardo al futuro del servizio sanitario nella regione. La partecipazione ai ballottaggi rappresenta un’opportunità cruciale per esprimere il proprio dissenso verso le politiche della destra e per sostenere una visione di sanità che continui a privilegiare l’interesse pubblico.

La chiamata alle urne di Bori mira a mobilitare l’elettorato, sensibilizzando sulla necessità di un voto che possa realmente incidere sul futuro della sanità in Umbria. La posta in gioco è alta e il 23 e 24 giugno potrebbero rappresentare un punto di svolta per la tutela del servizio sanitario pubblico nella regione.



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