Carabinieri arrestano cinque persone per estorsione e usura

Carabinieri arrestano cinque persone per estorsione e usura

Carabinieri arrestano cinque persone – Cinque individui sono stati arrestati a Torre Annunziata dai Carabinieri del Gruppo locale, in esecuzione di una misura cautelare emessa dal GIP di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. I cinque sono accusati di estorsione e usura, aggravati dal metodo mafioso, e le indagini rivelano che agivano per agevolare le attività del clan, storicamente attivo nel territorio di Torre Annunziata e nelle zone limitrofe.

Gli investigatori hanno raccolto gravi indizi su due distinti episodi criminali. Nel primo caso, la dirigenza di una squadra di calcio locale sarebbe stata obbligata a versare una somma di denaro di circa 3.000 euro. Questa somma, secondo gli inquirenti, sarebbe stata richiesta dagli indagati per consentire alla squadra di proseguire le proprie attività. Si tratta di una pratica di estorsione che, secondo le indagini, avrebbe radici profonde e mirerebbe a consolidare l’influenza del clan camorristico nel tessuto sociale e sportivo della città.

Parallelamente, è emerso un secondo episodio di usura ai danni di un imprenditore del settore ittico. Gli indagati avrebbero concesso prestiti con tassi di interesse elevati e fuori legge, per poi esercitare pressioni e minacce al fine di ottenere la restituzione del denaro. La vittima, attiva nel commercio ittico, sarebbe stata sottoposta a un costante clima di intimidazione, con il fine di recuperare somme ben superiori rispetto al capitale prestato, in una dinamica tipica del racket usurario camorristico.

Questi episodi, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, non solo confermano il modus operandi del clan, ma anche l’adozione di pratiche di estorsione e usura per consolidare il potere del gruppo camorristico sul territorio e su vari settori economici e sociali. Il ruolo delle persone arrestate, infatti, sarebbe stato quello di “esattori” e intermediari, sfruttando la notorietà del clan e le minacce di ritorsioni per ottenere i pagamenti richiesti.

Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, si concentrano sull’organizzazione e sulla rete di supporto che il clan utilizza per mantenere il proprio controllo su attività economiche e commerciali nella zona. Nel corso delle indagini preliminari, i militari hanno raccolto elementi probatori grazie a intercettazioni e testimonianze, che hanno contribuito alla ricostruzione degli episodi di estorsione e usura. Tuttavia, si precisa che le persone coinvolte restano indagate e presunte innocenti fino a una sentenza definitiva.

La misura cautelare è stata emessa nell’ambito di un’indagine più ampia, che mira a individuare tutte le dinamiche di pressione e controllo esercitate dal clan sulle attività economiche di Torre Annunziata e delle aree vicine.

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