Cgil critica acquisto bus elettrici inutilizzati da anni
Cgil critica acquisto – Durante una conferenza stampa, Ciro Zeno, responsabile settore trasporti della Filt Cgil per la Camera del Lavoro, ha criticato l’acquisto da parte della Regione Umbria di 19 autobus elettrici. L’operazione, costata 10 milioni di euro e presentata con entusiasmo dall’assessore Enrico Melasecche e dalla presidente Donatella Tesei, è definita da Zeno un investimento fallimentare, poiché i mezzi sono inutilizzati e abbandonati nel deposito di Terni. “Lo avevamo detto tre anni fa,” ha dichiarato, “che questi acquisti sarebbero stati inutili senza un piano di ricarica adeguato.”
Secondo Zeno, i bus, progettati per una mobilità ecologica, restano inutilizzati per l’assenza di stazioni di ricarica, infrastrutture necessarie per garantire la loro operatività. “Un investimento così importante doveva essere supportato da un piano per la realizzazione delle colonnine,” ha proseguito, aggiungendo che “ancora oggi non si sa dove saranno installate e quanto costeranno.”
Video reportage, Tommaso BenedettiZeno ha sottolineato che, contrariamente alle dichiarazioni della Giunta regionale, i mezzi non sono stati pensati per “stare fuori” abbandonati, ma per essere in funzione, offrendo un servizio ai cittadini. “Abbiamo bisogno di risposte concrete, non di scelte immature. Siamo arrivati al punto di chiedere l’intervento della Corte dei Conti per verificare se questo spreco possa configurarsi come danno erariale.”
La questione dei bus elettrici, secondo Zeno, è solo uno dei problemi che affliggono il settore del trasporto pubblico in Umbria e a livello nazionale. La Filt Cgil ha infatti indetto uno sciopero generale per il prossimo 8 novembre che coinvolgerà tutto il trasporto pubblico locale (TPL). Il sindacato denuncia la precarietà delle condizioni lavorative, l’assenza di aumenti salariali e la mancanza di sicurezza per i dipendenti, problematiche che Zeno attribuisce in parte ai continui tagli di fondi da parte del governo centrale.
Lo sciopero, ha spiegato Zeno, non è solo un’azione per difendere i diritti dei lavoratori, ma anche un segnale di protesta per garantire un servizio di qualità ai cittadini. “È un diritto di tutti poter contare su un servizio di trasporto pubblico efficiente, non solo per i lavoratori che svolgono questo ruolo essenziale, ma anche per le famiglie e le persone che si affidano ai mezzi pubblici quotidianamente,” ha affermato.
In un appello ai cittadini, Zeno ha invitato a partecipare e a sostenere lo sciopero. “L’8 novembre sarà un’occasione per alzare la voce e chiedere attenzione per il trasporto pubblico,” ha detto, spiegando come un servizio di trasporto ben funzionante riduca l’inquinamento e i costi per le famiglie, contribuendo al benessere collettivo. “Invitiamo tutti, cittadini e lavoratori, a unirsi per difendere un diritto fondamentale,” ha concluso.
L’iniziativa della Filt Cgil punta a sensibilizzare la politica sull’importanza di investire nel trasporto pubblico e di garantire un futuro sostenibile ed equo, sia per i lavoratori del settore sia per chi ogni giorno usufruisce dei servizi di mobilità.
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