Chucho Valdes e Gonzalo Rubalcaba, due pianoforti all’Arena di Umbria Jazz

Due gran coda, uno di fronte all'altro, ed alla tastiera due autentici virtuosi

Chucho Valdes e Gonzalo Rubalcaba, due pianoforti all’Arena di Umbria Jazz

di Luana Pioppi, Marcello Migliosi e Morena Zingales
PERUGIA – Superba performance contrappuntistica delle star cubane Chucho Valdes e Gonzalo Rubalcaba, due autentici virtuosi del jazz. Fin da subito una cascata di note armoniose ha invaso l’Arena del Santa Giuliana nella settima sera di Umbria Jazz. Non era presente il pubblico delle grandi occasioni ma quello che ha assistito alla performance ha applaudito entusiasta fin dai primi brani eseguiti.

“Trance”, il titolo del progetto a due piani di Chucho e Gonzalo, riunisce i principali esponenti viventi di due generazioni nella grande tradizione del pianoforte cubano. È il frutto di una collaborazione che parla di una profonda connessione con la forze spirituali che scorrono attraverso le molte lingue della musica. Ma il titolo allude anche al conversazione musicale tra due giocatori brillanti e compositori la cui amicizia, l’ammirazione e il rispetto reciproco risalgono a decenni.

Un’esibizione di grande spessore che in Italia, oltre che ad Umbria Jazz, sarà ripetuta all’ Armonied’ArteFestival, in un concerto in programma il 18 luglio a Borgia (Cz).

Chucho Valdes, vincitore di cinque Grammy e tre Latin Grammy, è semplicemente uno dei più influenti artisti cubani di sempre, nonché grande interprete della musica latina. Fondatore e leader degli storici Irakere, di cui recentemente è stato festeggiato il quarantesimo anniversario, e’ stato lui a ridefinire, non solo con Irakere ma anche con le altre band da lui formate e guidate successivamente, i tratti identitari della musica cubana degli ultimi anni introducendovi afro-jazz, rock, tradizioni popolari.

Gonzalo Rubalcaba, vincitore di quattro Grammy, è di una generazione più giovane (è nato nel 1963 nell’Avana del doporivoluzione) ed ha alle spalle una eccellente formazione classica (diploma di composizione all’Istituto di belle arti dell’Avana) ma nello stesso tempo ha assorbito fin da ragazzo il folclore caraibico ed il jazz americano. Da qui, una straordinaria abilità nel far coesistere ritmo e melodia che ha conquistato verso la metà degli anni 80 grandi jazzmen come Dizzy Gillespie e Charlie Haden ed il presidente di Blue Note, Bruce Lundvall. Era nata una stella.

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