Discorso integrale di Giuseppe Conte, premier italiano ad Assisi Festa San Francesco
L’opera di ricostruzione del post-terremoto in Umbria “procede con troppa intollerabile lentezza”. LO ha detto il premier Giuseppe Conte, oggi ad Assisi per la festa di San Francesco Patrono d’Italia. “Dobbiamo imprimere una svolta decisiva. Bisogna affrontare un rischio maggiore, ovvero che questi luoghi straordinari vengano abbandonati per sempre e non abbiano una comunità disposta ad abitarvi”, ha spiegato il presidente del Consiglio. “Dobbiamo contrastare” questo pericolo, ha spiegato Conte. “Occorre agire nell’opera di ricostruzione senza ulteriore indugio”, ha spiegato.
E riferendosi all’ambiante ha detto: «Serve uno sviluppo che non danneggi l’ambiente, che sia umano. La tutela dell’ambiente e’ un impegno che abbiamo preso insieme ai ministri e consideriamo prioritario. Abbiamo usato una formula ‘ green new deal’ ” che nell’ intenzione dell’ esecutivo “per usare una espressione religiosa” da utilizzare “in termini laici” deve rappresentare “un’ autentica conversione” riguardo alla cultura sul clima. Inseriremo nella nostra Costituzione la tutela dell’ambiente” per sostenere “uno sviluppo sostenibile”, ha osservato il premier.
E infine: “Stiamo lavorando per un paese piu’ giusto. Lavoriamo in silenzio per produrre rumore. Per rendere la qualita’ della vita dei nostri figli migliore della nostra. Non siamo qui per guardarci allo specchio con uno spirito autoreferenziale. Chi lavora deve avere di piu’ in busta paga”, ha sostenuto il premier, “un Paese piu’ giusto e’ quello in cui i contribuenti pagano di meno anche grazie al recupero”, quello in cui “non si tagliano risorse nella scuola, nella ricerca e nella sanita’ “.
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