Disinnescato in meno di un’ora l’ordigno bellico a Petrignano di Assisi
Si è concluso con successo il disinnesco dell’ordigno bellico rinvenuto il 16 aprile scorso a Petrignano di Assisi. Le operazioni, condotte dagli artificieri del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore, sono durate meno di un’ora, terminando alle ore 16.20.
L’ordigno, una bomba di fabbricazione americana del peso di 242 chilogrammi e contenente circa 128 kg di tritolo, è stato neutralizzato e successivamente trasportato alla cava di Monticchio di Mantignana per il brillamento.
Il Centro Operativo Comunale (Coc) è stato costituito in mattinata presso la sede di Santa Maria degli Angeli, sotto la presidenza del sindaco Stefania Proietti e alla presenza del prefetto Armando Gradone, rappresentanti degli artificieri, protezione civile, vigili del fuoco e Croce Rossa Italiana. Le operazioni di sgombero delle 133 persone residenti e lavoranti nella zona “rossa” (raggio di circa 500 metri) sono iniziate alle 11.30 e si sono concluse puntualmente. Le strade nei pressi del perimetro, inclusa via Fra Rufino Bartolucci, via dell’Aeroporto-Petrignano, via Francesco Morlacchi, viale Giacomo Matteotti e Viale dei Pini, sono state chiuse per garantire la sicurezza.
L’amministrazione comunale ha allestito un’area di smistamento presso la scuola materna di infanzia Trancanelli e un’area di accoglienza-ristoro al campo sportivo, operativa fino al termine delle operazioni di disinnesco.
Al termine della giornata, il sindaco Stefania Proietti ha espresso gratitudine a tutti coloro che hanno partecipato all’operazione, sottolineando l’impegno e la professionalità degli artificieri e delle forze dell’ordine. Un ringraziamento speciale è stato rivolto alla prefettura, al vicario Nicola De Stefano, e ai dirigenti e funzionari del Comune per la loro dedizione e responsabilità nell’intero processo di evacuazione e disinnesco.
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