Finanza sequestra oltre 23.000 fuochi d’artificio a Todi

Controlli intensificati durante il periodo di fine anno

Finanza sequestra oltre 23.000 fuochi d’artificio a Todi

Finanza sequestra – Controlli intensificati durante il periodo di fine anno portano al sequestro di ingenti quantitativi di materiale esplodente in un esercizio commerciale. La titolare non ha rispettato le normative di sicurezza e antincendio.

Nel quadro delle operazioni di controllo sulla sicurezza durante le festività natalizie, la Guardia di Finanza di Perugia ha sequestrato oltre 23.000 fuochi d’artificio in un negozio di Todi, gestito da cittadini di origine cinese. I finanzieri della Tenenza locale, durante un’ispezione mirata alla verifica delle condizioni di detenzione di articoli pirotecnici, hanno scoperto che questi erano stoccati in un magazzino senza le necessarie cautele previste dalla legge. Il materiale esplosivo era stato ammassato insieme ad altri articoli infiammabili, come carta, plastica e materiali da imballaggio, aumentando il rischio di incidenti.

I fuochi d’artificio rinvenuti includevano articoli appartenenti alle categorie F1 (candele), F2 (petardi, miniciccioli, trottole, batterie di fontane, bengala) e T1 (fumogeni). Tali prodotti erano in condizioni di stoccaggio inadeguate, senza il rispetto delle distanze di sicurezza tra le merci pericolose e altri materiali infiammabili. Inoltre, i locali non possedevano le porte resistenti al fuoco, come previsto dalle normative di sicurezza, e non erano sottoposti a revisioni periodiche, elemento che comprometteva la compartimentazione dell’ambiente.

Nel corso dell’intervento, la titolare del negozio non è stata in grado di esibire i documenti obbligatori per la gestione del materiale esplodente, quali i registri di carico e il certificato di prevenzione incendi. A seguito di ciò, le Fiamme Gialle, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Spoleto, hanno posto sotto sequestro 23.758 articoli pirotecnici, con un contenuto esplosivo netto (NEC) di oltre 32 kg. I prodotti sono stati successivamente trasferiti in un deposito autorizzato, dove sono stati custoditi in attesa degli sviluppi legali.

La titolare dell’attività è stata segnalata all’autorità giudiziaria per violazione dell’articolo 678 del Codice Penale, che sanziona la mancata adozione di misure di sicurezza per la gestione del materiale esplosivo. L’indagine è ancora in corso, e la colpevolezza della responsabile sarà determinata solo in seguito a un’eventuale sentenza definitiva.

Questa operazione rientra in un più ampio dispositivo messo in campo dalla Guardia di Finanza per prevenire il commercio e la detenzione di articoli pirotecnici non conformi alle normative di sicurezza, soprattutto in vista delle festività. Le Fiamme Gialle, infatti, intensificano i controlli in tutta la provincia di Perugia per evitare che prodotti pericolosi finiscano sul mercato, mettendo a rischio la sicurezza pubblica e la salute dei cittadini.

Il lavoro della Guardia di Finanza in questo settore è fondamentale non solo per prevenire incidenti legati all’uso di materiale pirotecnico non sicuro, ma anche per contrastare il fenomeno del commercio illegale di articoli esplosivi, che può essere facilmente sfruttato da operatori disonesti per lucrare sulla vendita di prodotti non autorizzati o privi delle certificazioni di sicurezza. L’operazione di Todi rappresenta, dunque, una delle tante attività svolte dal Corpo in tutta la regione, finalizzate a tutelare l’incolumità delle persone e a garantire il rispetto delle leggi che regolano il commercio e la gestione dei fuochi d’artificio.

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