Giornali in televisione la rassegna stampa di martedì 6 giungo 2023


Compagno violento finisce i domiciliari, gip ordina carcere

Per salvaguardare l’incolumità della donna

MONZA, 06 GIU – Un uomo di 48 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato con l’accusa di percosse, violenze sessuali, diffusione illecita di immagini e video sessualmente espliciti e sequestro di persona ai danni della sua compagna. L’uomo, già condannato in passato per maltrattamenti alla ex moglie, è stato portato in carcere in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Monza.

Secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine, la relazione dell’uomo con la donna, iniziata nel 2021, sarebbe divenuta subito violenta. Solo dopo diversi episodi, tra cui uno culminato con il ricovero in ospedale della vittima lo scorso gennaio, la donna ha trovato la forza di presentarsi in questura a Monza e denunciare il compagno.

Dopo essere stato arrestato e sottoposto ai domiciliari, l’uomo è riuscito a riallacciare la relazione, ricominciando, secondo le accuse, con maltrattamenti e minacce. A seguito dell’ennesimo episodio, gli agenti della squadra mobile di Monza hanno attivato un “Codice rosso”, e il 48enne, che sarebbe tornato libero dopo aver scontato gli arresti domiciliari, è stato nuovamente arrestato in seguito alla richiesta di custodia cautelare accolta dal gip.

La decisione di ordinare il carcere per l’uomo è stata presa al fine di salvaguardare la sicurezza e l’incolumità della donna, vittima di violenze ripetute. La magistratura ha ritenuto necessario adottare questa misura cautelare più severa per evitare ulteriori pericoli e garantire la protezione della vittima.

La Polizia di Stato di Monza ha svolto un’importante azione per contrastare la violenza domestica, agendo in risposta alle denunce e intervenendo con tempestività per assicurare l’uomo alla giustizia. L’arresto e l’ordinanza di custodia cautelare dimostrano l’impegno delle forze dell’ordine nel proteggere le vittime di violenza domestica e nel perseguire i responsabili di tali atti criminali.

La società deve continuare a combattere contro la violenza domestica, fornendo sostegno alle vittime e promuovendo una cultura di rispetto e non violenza. È fondamentale che le vittime si sentano sicure nel denunciare gli abusi e che siano prese tutte le misure necessarie per garantire loro protezione e giustizia.

La vicenda di questa donna e del suo compagno violento pone l’attenzione sulle conseguenze devastanti della violenza domestica e sulla necessità di un intervento rapido ed efficace per mettere fine a cicli di abusi. Solo attraverso una stretta collaborazione tra forze dell’ordine, magistratura, servizi sociali e comunità nel suo complesso si potranno prevenire futuri episodi di violenza e proteggere le vittime da situazioni pericolose.

È importante che tutte le vittime di violenza domestica sappiano di non essere sole e che ci sono risorse disponibili per aiutarle a uscire da situazioni abusive. Servizi di assistenza, centri di ascolto e organizzazioni specializzate sono pronti a offrire supporto, consulenza e protezione.

La lotta contro la violenza domestica è una responsabilità di tutti noi. Solo attraverso la consapevolezza, l’empatia e la volontà di agire possiamo creare una società libera dalla violenza e garantire un futuro più sicuro per tutti.

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