HIV, “Tre volte zero”: obiettivi e alleanze strategiche
L’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” IRCCS di Roma, in collaborazione con il Ministero della Salute, ha ospitato il convegno “Tre volte zero contro l’HIV” per la Giornata Mondiale contro l’AIDS. I tre obiettivi prioritari – zero trasmissioni, zero nuove diagnosi e zero stigma – sono stati al centro dell’incontro, arricchito dalla partecipazione di rappresentanti istituzionali di alto livello e dall’adozione di un protocollo di collaborazione per potenziare la prevenzione e l’assistenza sul territorio.
Tra i presenti, il ministro della Salute Orazio Schillaci, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e altre figure chiave come Massimiliano Maselli, Andrea Urbani e Maria Rosaria Campitiello, che hanno discusso strategie e sfide per combattere l’HIV.
Protocollo per la prevenzione integrata
Durante il convegno è stato siglato un protocollo promosso dallo Spallanzani e firmato da enti locali, associazioni e istituzioni, tra cui il Comune di Roma, il Centro SAMIFO-ASL Roma 1, l’Istituto Nazionale Salute Migrazioni e Povertà (INMP), la Croce Rossa Italiana e la Comunità di Sant’Egidio. Questo accordo mira a rafforzare i servizi socio-sanitari territoriali per una prevenzione mirata e tempestiva delle malattie infettive.
Il Commissario straordinario dello Spallanzani, Cristina Matranga, ha sottolineato: “Siamo vicini a un futuro senza HIV, ma è cruciale mantenere alta l’attenzione. Lo Spallanzani vuole raggiungere le comunità più difficili da contattare per diffondere prevenzione e profilassi. La collaborazione con istituzioni e associazioni è fondamentale per questo obiettivo”.
Il ruolo delle istituzioni
Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha ribadito l’importanza della prevenzione e della lotta contro la discriminazione: “L’Istituto Spallanzani rappresenta un’eccellenza nazionale. Ora dobbiamo estendere gli strumenti di prevenzione, soprattutto nei contesti più vulnerabili. Prevenzione, consapevolezza e inclusione sociale sono i pilastri del nostro impegno”.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha annunciato un passo importante per la Capitale: “Con la recente mozione approvata dall’Assemblea Capitolina, Roma si impegna a entrare nella rete delle Fast Track Cities. L’obiettivo è sviluppare servizi innovativi e inclusivi, eliminando i pregiudizi e promuovendo l’accessibilità”.
Gli strumenti della lotta all’HIV
Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha evidenziato i progressi raggiunti grazie alla scienza: “Abbiamo strumenti efficaci per prevenire, diagnosticare e trattare l’HIV. Ma la sfida è ancora aperta. Dobbiamo rimuovere le barriere che ostacolano l’accesso ai test e promuovere l’inclusione sociale. Il Ministero continuerà a sostenere istituzioni e associazioni nel migliorare prevenzione, assistenza e ricerca”.
Chiusura del convegno e prospettive future
I lavori si sono conclusi con l’intervento di Maria Rosaria Campitiello, che ha ribadito l’importanza della prevenzione e delle diagnosi precoci: “La gratuità dei test e il coinvolgimento dei giovani sono azioni decisive. Lo Spallanzani può giocare un ruolo chiave nel raggiungere le nuove generazioni e nel sostenere le associazioni sul territorio. Collaborazione e comunicazione sono essenziali per vincere questa battaglia”.
L’incontro si è confermato un momento cruciale per consolidare alleanze strategiche e rilanciare con forza l’obiettivo condiviso di una società libera dall’HIV, puntando su prevenzione e inclusione come strumenti principali per affrontare le sfide future.
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