Imprese gestite da cinesi, scoperta a Terni frode fiscale

Operazione condotta dalla Guardia di Finanza, sequestrati oltre 7 milioni di euro

Imprese gestite da cinesi, scoperta a Terni frode fiscale TERNI – Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Terni — coordinato dalla locale Procura della Repubblica – ha portato a termine una complessa attività di polizia giudiziaria nei confronti di sette società aventi sede a Terni, tutte gestite da cittadini di etnia cinese, ed operanti nel settore della produzione di articoli di abbigliamento, poi rivenduti ad una primaria azienda avente sede in Centro Italia.

Nello specifico le “Fiamme Gialle”, all’esito di un’approfondita analisi della documentazione contabile acquisita, ed anche grazie ad attività di riscontro svolte in tutto il territorio nazionale, hanno individuato un articolato sistema di frode fiscale, quantificabile in oltre 7 milioni di euro, finalizzato all’evasione delle imposte sui redditi e dell’I.V.A, posto in essere attraverso la creazione di una serie di aziende c.d. “apri e chiudi” (caratterizzate da un turn over nell’attività produttiva di durata biennale), intestate fittiziamente a prestanomi di etnia cinese, succedutesi nel tempo nei medesimi locali adibiti a laboratori/magazzini, mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, emesse da altre imprese sempre gestite da cittadini cinesi e con sede in provincia di Perugia, Toscana, Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, che -dopo aver emesso i predetti documenti fiscali – facevano perdere le proprie tracce, “dimenticando” di presentare le relative dichiarazioni ai fini fiscali.

Conseguentemente, sono stati deferiti alla locale Procura della Repubblica complessivamente 20 responsabili per reati tributari di frode fiscale.

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