Inaugurato anno tributario 2024, 600 i ricorsi presentati alle due corti di giustizia
Lo scorso anno sono stati presentati più di 600 ricorsi alle due corti di giustizia tributaria di Perugia e Terni. Di questi, 316 sono stati appelli presentati alla corte di secondo grado dell’Umbria. La maggior parte dei ricorsi riguarda contenziosi legati al pagamento dell’IVA e dell’IMU. Complessivamente, il valore del contenzioso tra contribuenti e amministrazioni pubbliche nel 2023 ammonta a 350 milioni di euro. La cifra è emersa venerdì 12 aprile nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario tributario 2024.
Sebbene la maggior parte dei ricorsi abbia un valore inferiore ai 50.000 euro, ci sono anche casi di contenziosi milionari, con 23 casi che hanno superato il milione di euro sia nel primo grado che nell’appello. La giustizia tributaria è riuscita a ridurre il suo arretrato, con una diminuzione del 17% a Terni e del 46% a Perugia.
Tuttavia, la maggioranza dei casi si risolve ancora a favore dell’ufficio delle imposte, con meno del 30% dei giudizi a favore del contribuente. È interessante notare che a Perugia si registrano più giudizi intermedi rispetto a Terni. Rimangono ancora questioni da affrontare riguardo al personale delle Corti, in particolare a Perugia, dove mancano ancora quattro giudici.
Questi dati evidenziano l’importanza e la complessità dei contenziosi fiscali, che richiedono un’attenta valutazione da parte delle Corti di giustizia tributaria per garantire una risoluzione equa e giusta per tutte le parti coinvolte.
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