Inaugurazione di Caccia Village, interviene anche il ministro dell’agricoltura

Inaugurazione di Caccia Village, interviene anche il ministro dell’agricoltura

Si è aperta venerdì pomeriggio a Umbriafiere di Bastia Umbra l’edizione 2023 del Caccia Village, la fiera della caccia e del tiro a volo. Un’edizione con 240 espositori, anche internazionali, tra armi, attrezzature per la caccia e il lifestyle, cinofilia (quest’anno è stata avviata una collaborazione con l’Enci nazionale) e gastronomia stellata dedicata alla cacciagione e ai prodotti del bosco.

Sabato 13 Maggio al Taglio del Nastro è stato presente anche il Ministro Francesco Lollobrigida, oltre alla Governatrice della Regione Umbria
Donatella Tesei, dell’Assessore alle politiche agricole e agroalimentari con delega alla caccia della Regione Umbria Roberto Morroni, del Sindaco del Comune di Bastia Paola Lungarotti, del presidente di Umbriafiere Stefano Ansideri, delle autorità locali, degli Onorevoli e delle autorità regionali e dei rappresentanti delle associazioni e del mondo venatorio.

Oltre 240 espositori e brand internazionali;
5 scuole di caccia tra le più importanti in Italia per la prima volta insieme per un palinsesto formativo di altissima
qualità;
Sicurezza e Formazione tra i temi di convegni e dibattiti;
Aree tematiche dedicate alle filiere della cacciagione e al lifestyle del cacciatore;
Mostra Mercato sulle filiere del bosco;
Tavole Rotonde sui principali temi di attualità per il settore;
Spettacoli con i recordman internazionali;
Linee di Tiro;
Stand del Cibo Selvaggio
Queste le caratteristiche che contraddistinguono Caccia Village come un vero “villaggio” tematico dedicato al mondo venatorio, ricchissimo di contenuti e che attira ogni anno un pubblico sempre più crescente da ogni parte d’Italia.

“La criticità che non è da nascondere è la peste suina africana che rischia di mettere in ginocchio un intero settore con il pericolo di
abbattere migliaia di maiali”: così il ministro dell’Agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, al ‘Caccia village’ di Bastia Umbra, parlando di fauna selvaggia e di misure di contenimento. “L’abbattimento di suini lo dobbiamo evitare a tutti i costi e per questo le misure che intendiamo assumere sono di natura anche sanitaria”, ha spiegato.

Sull’abbattimento della fauna selvatica richiesto dagli agricoltori, Lollobrigida ha detto: “abbiamo fatto abbastanza” e ha aggiunto che “una delle prime iniziative proposte da FdI è stata quella di un piano che possa regolare meglio la presenza di alcune specie per salvaguardare loro e la presenza umana all’interno del territorio. A volte non ci si rende conto che immaginare di lasciare le cose come sono, si peggiora l’ambiente. L’assenza di allevamenti e di manutenzione del territorio dei nostri agricoltori devasta l’ambiente, crea spesso i presupposti per aumentare i danni del cambio climatico.

Abbiamo proposto una legge recepita anche da tutte le Regioni italiane, con i carabinieri che verificheranno il meccanismo di
selezione e cercheranno di far rientrare le specie in un numero che viene definito tollerabile all’interno del sistema per
permettere ad alcune specie di sopravvivere, ma non escludendo ad altre di fare lo stesso, tra cui l’uomo”. Il ministro sui controlli della carne proveniente dalla fauna selvatica ha evidenziato che “il sistema normativo italiano garantisce la massima qualità e i massimi controlli per la tracciabilità degli alimenti”. “Il nostro cibo è il più tutelato” ha concluso.

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