Influenza stagionale: 6 milioni di famiglie in allarme

Influenza stagionale: 6 milioni di famiglie in allarme

Influenza stagionale: 6 milioni di famiglie in allarme

Con l’arrivo dell’inverno, l’influenza stagionale mette sotto pressione circa 6 milioni di famiglie italiane con figli, colpendo la quotidianità con assenze scolastiche e congedi lavorativi. Secondo i dati diffusi da Assosalute, per la stagione 2024-2025 è prevista una crescita dei casi influenzali, insieme alla diffusione di altri virus respiratori. Questo quadro espone i genitori a scelte complicate, tra mancate ore lavorative e spese per babysitting, per poter gestire i figli malati.

Stima dei contagi
Le proiezioni per l’Italia indicano che più di 14 milioni di persone potrebbero contrarre infezioni respiratorie quest’anno. La previsione include un’importante co-circolazione di virus influenzali e altri patogeni stagionali, in grado di aggravare le condizioni dei pazienti più vulnerabili. Per le famiglie con figli in età scolare, l’influenza può rappresentare un grave impatto economico, poiché molti genitori dovranno assentarsi dal lavoro o ricorrere a servizi di assistenza aggiuntivi.

Calendario prevenzione

Alcuni appuntamenti utili per seguire i consigli degli esperti su salute e prevenzione in Italia:

  • Milano
    • Evento: Prevenzione e Salute in Inverno
    • Data: 3 novembre 2024
    • Orario: 10:00 – 12:00
  • Roma
    • Evento: Istituto Superiore di Sanità: workshop sull’influenza
    • Data: 5 novembre 2024
    • Orario: 14:00 – 17:00
  • Torino
    • Evento: Salute e Benessere tra i Bambini
    • Data: 10 novembre 2024
    • Orario: 10:00 – 13:00

Le raccomandazioni per la prevenzione

Per contenere la diffusione del virus influenzale e limitare le conseguenze di assenze scolastiche e lavorative, gli esperti raccomandano alcune semplici pratiche di prevenzione. Tra i suggerimenti principali troviamo:

  • Lavare spesso le mani: detergere accuratamente le mani con acqua e sapone aiuta a ridurre la trasmissione dei virus.
  • Coprire bocca e naso: proteggere la bocca e il naso quando si starnutisce o tossisce, e lavarsi subito le mani dopo.
  • Evitare il contatto con il viso: limitare il tocco di occhi, naso e bocca per bloccare l’accesso dei virus al corpo.
  • Non fumare: il fumo, sia attivo che passivo, può aumentare la vulnerabilità alle infezioni, specialmente nei bambini.
  • Seguire una dieta ricca di vitamine: consumare cibi ricchi di vitamina C, come kiwi, broccoli e arance, o integrare con supplementi alimentari, oltre a mantenere un’idratazione adeguata.
  • Restare a casa se sintomatici: se si manifestano i primi sintomi, evitare luoghi affollati e attività sociali per ridurre il contagio.
  • Adottare terapie preventive: consultare il medico o il pediatra per valutare eventuali trattamenti di immunoprotezione mirata.

Guna, azienda farmaceutica specializzata in farmaci a basso dosaggio, sottolinea l’importanza di rafforzare le difese immunitarie in questo periodo dell’anno per contrastare l’influenza e ridurre il rischio di complicazioni. Adottare uno stile di vita sano, comprendendo anche abitudini alimentari e fisiche, rappresenta un pilastro fondamentale per la salute e la prevenzione del contagio.

Proiezioni e impatto economico
L’Humanitas stima che, per i bambini, i sintomi dell’influenza possano durare tra i 5 e i 7 giorni. Durante questo periodo, è probabile che molti genitori si trovino a dover prendere congedi lavorativi, incidendo sul bilancio familiare, o a pagare assistenti per la cura dei figli. Con l’aumento previsto di casi rispetto alla stagione passata, l’influenza può comportare, oltre a disagi personali, un impatto significativo sulla produttività lavorativa in Italia.

In conclusione, con l’influenza stagionale che potrebbe superare i numeri degli scorsi anni, l’adozione di comportamenti di prevenzione e igiene è fondamentale per proteggere non solo la propria salute ma anche per contenere le assenze e l’impatto economico sulle famiglie italiane.

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