Italia: aspettando Rousseau, si negozia sul governo


Italia: aspettando Rousseau, si negozia sul governo

Il quesito è chiaro: “Sei d’accordo che il Movimento 5 Stelle faccia partire un governo, presieduto da Giuseppe Conte, insieme al Partito Democratico?”. Sulla questione, che sta dominando la scena politica in Italia, votano domani gli attivisti pentastellati attraverso la piattaforma Rousseau: 100.000 gli iscritti, secondo il leader Luigi Di Maio, molti meno gli operativi, se dovessero essere confermati i numeri della precedente votazione sul contratto di governo Lega-Movimento 5 Stelle.

In quella circostanza votarono poco meno di 45 mila persone (44.796 ). Una piccola enclave di militanti che ha l’ultima parola, come ha più volte ribadito Di Maio. La creatura di Casaleggio potrebbe dunque decidere le sorti del prossimo esecutivo su cui il premier incaricato Giuseppe Conte sta lavorando: non un contratto ma “un programma condiviso nei principi”, precisa Conte, che punta a chiudere mercoledì o una manciata di ore più tardi.

Il cammino non è esente da ostacoli: oltre al nodo Rousseau, sul campo restano in piedi la scelta dei ministri e il ruolo del vice premier. Una casella che potrebbe saltare per far decollare il Conte-bis. La proposta di cancellare con una mano di bianchetto la casella del vice premierato è del Partito Democratico che, nel puzzle di governo, mal vedrebbe un Presidente del Consiglio e il suo eventuale vice, Di Maio in testa, entrambi in quota 5 Stelle.

Sulla possibilità che il Conte bis vada in porto, il premier incaricato si mostra ottimista: “Vedo un buon clima di lavoro. Da questo punto di vista – ha aggiunto – sono convinto assolutamente che tutti siano disponibili ad accantonare il passato e a concentrarsi su questo importante progetto che riguarda l’intero Paese”.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*