John Patitucci e la sua band al Teatro Mancinelli per Umbria Jazz Winter 24

Uno dei più grandi ed eclettici contrabbassisti dei nostri tempi

John Patitucci e la sua band al Teatro Mancinelli per Umbria Jazz Winter ORVIETO – John Patitucci è semplicemente uno dei più grandi ed eclettici contrabbassisti dei nostri tempi. Ad Orvieto per la 24esima edizione di Umbria Jazz Winter, ieri sera al teatro Mancinelli, con Adam Rogers, Steve Cardenas e Ben Perowsky, ha messo a frutto la sua maestria tecnica.

Un quartetto dalla line up non usuale per la presenza dei due chitarristi elettrici, appunto Adam Rogers e Steve Cardenas. È la stessa band del suo ultimo disco, Brooklyn, dedicato al suo luogo di origine. Jazz ortodosso e fusion, composizione classica e musica per film: non c’è genere musicale che John Patitucci non abbia frequentato riversandovi una sapienza strumentale che lascia ammirati.

Originario di Brooklyn, dove è nato da genitori di origini calabresi, Patitucci ha suonato con una lista infinita di grandi nomi del jazz, da Stan Getz a Wynton Marsalis, da Herbie Hancock a Michael Brecker, ed anche con star del pop come Sting, Natalie Cole, Carole King, Joao Gilberto.

Patitucci ha vinto molti sondaggi indetti da riviste per il suo modo di suonare il basso. Ha insegnato musica e composizione in molti seminari e scuole di musica in tutto il mondo ed è stato direttore artistico della Bass Collective, una scuola per bassisti di New York. I suoi gusti eclettici lo hanno indotto ad esplorare tutti i generi, sia come musicista che come compositore: dalla musica soul e rock verso il blues, il jazz e la musica classica. Dopo aver esplorato diversi stili di composizione nei vari dischi in cui ha partecipato, Patitucci ha continuato e continua ancora a comporre per molti media musicali.

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