La Borsa di umbria Journal TV del 6 febbraio 2017 MILANO – L’ipotesi ‘Frexit’ ha spaventato le piazze europee e anche il discorso del governatore della Bce Mario Draghi non le ha rassicurate. Le Borse del Vecchio Continente hanno chiuso tutte in negativo. Maglia nera è Milano, che ha perso il 2,2% a 18.693 punti. Giù anche le altre, con Francoforte che ha ceduto l’1,2% a 11.509 punti, Parigi lo 0,98% a 4.778 punti, Londra lo 0,22% a 7.172,15 punti e Madrid l’1,1% a 9.357 punti.
La Borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo, dopo i solidi dati sull’occupazione Usa a gennaio di venerdì scorso. L’indice Nikkei avanza dello 0,31% a 18.976,71 punti. L’Hang Seng di Hong Kong ha chiuso a + 0,95% a quota 23.348,24.
Wall Street, ancora aperta, procede in territorio negativo. Il Dow Jones perde lo 0,17% a 20.037,18 punti, il Nasdaq cede lo 0,24% a 5.653,23 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,34% a 2.289,69 punti.
L’euro chiude in calo sopra 1,07 dollari sulla scia della preoccupazione per la ‘Frexit’, minacciata dalla leader dell’estrema destra francese, Marine Le Pen. La moneta europea passa di mano a 1,0737 dollari, dopo aver toccato un massimo di 1,0798. Il biglietto verde è in calo anche sullo yen a 112,35. Euro/yen in calo a 120,66.
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