L’UE avvisa Trump su dazi, tensioni con Pechino Rassegna stampa del 4 febb 2025

Bruxelles pronta al dialogo ma risponderà a nuove tariffe USA

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L’UE avvisa Trump sui dazi, tensioni con Pechino

L’UE avvisa TrumpL’Unione Europea ha inviato un segnale chiaro all’ex presidente Donald Trump, avvertendolo sulle possibili conseguenze di un’eventuale imposizione di nuovi dazi sulle esportazioni europee. La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che Bruxelles è disposta a un confronto con Washington, ma che risponderà con decisione nel caso in cui le misure commerciali colpiscano l’economia del blocco.

Durante il vertice, i leader europei hanno discusso di una maggiore flessibilità nella spesa per la difesa, tema su cui la Germania ha espresso contrarietà all’ipotesi di emissione di Eurobond. Nel frattempo, il Messico ha annunciato lo schieramento di 10.000 soldati al confine meridionale, con l’obiettivo di arginare i flussi migratori verso gli Stati Uniti. Contestualmente, Canada e Messico hanno ottenuto la sospensione temporanea dell’imposta imposta da Washington, mentre con la Cina resta aperta una trattativa per evitare una nuova guerra commerciale.

Sul fronte interno, in Israele, lo scrittore David Grossman ha criticato la politica del governo, chiedendo la liberazione di coloro che definisce “prigionieri dell’odio”. A Mosca, intanto, un’esplosione ha colpito un’importante figura legata alla milizia russa impegnata nel conflitto in Ucraina, con il Cremlino che ha subito attribuito la responsabilità dell’attacco a operazioni di sabotaggio straniere.

Nel contesto italiano, la premier Giorgia Meloni è attesa in Parlamento per riferire sul caso Almast, un dossier che coinvolge anche la politica estera del Paese. Mentre si discute delle relazioni tra Roma e gli alleati internazionali, il tema della sicurezza in Libia torna in primo piano, con l’ex ministro dell’Interno Marco Minniti che ha sottolineato la necessità di un accordo tra le parti in conflitto.

Sul piano economico, il dibattito sui dazi continua a essere al centro delle preoccupazioni delle imprese europee, che temono un impatto negativo delle politiche protezionistiche statunitensi. Secondo alcuni analisti, la guerra commerciale in corso potrebbe avere conseguenze simili a quelle di un conflitto armato, con ripercussioni non solo sul commercio ma anche sulla stabilità geopolitica.

Nel frattempo, in Italia, le inchieste sulla corruzione proseguono con nuovi sviluppi: in Campania, le forze dell’ordine hanno arrestato il tesoriere di un partito locale con l’accusa di associazione a delinquere. Parallelamente, in Veneto, un caso di bracconaggio ha sollevato polemiche, coinvolgendo un esponente della famiglia Trump sorpreso a caccia di specie protette nella laguna veneta.

In ambito sportivo, la squadra di Zaccagni ha ottenuto una vittoria che la rilancia in zona Champions League, mentre il mercato calcistico vede nuovi sviluppi con la possibile trattativa di João Felix per il Milan. Sul fronte internazionale, il panorama politico tedesco si infiamma con le dichiarazioni di Merz, leader della CDU, che attacca le politiche ecologiste, ritenendole responsabili della crisi economica in Germania.

A livello globale, la strategia commerciale della Cina continua a essere un tema di confronto tra le principali potenze, con Pechino che cerca un compromesso con Washington per evitare nuove sanzioni economiche. Mentre la comunità internazionale osserva le mosse dei grandi attori globali, la situazione in Cisgiordania rimane critica, con nuove violenze che hanno causato decine di vittime.

Infine, l’industria italiana affronta le conseguenze della crisi energetica, con nuove misure previste per sostenere le imprese colpite dall’aumento dei prezzi. Il dibattito politico si concentra sulla necessità di proteggere il tessuto produttivo nazionale, mentre a livello europeo si studiano soluzioni per garantire una maggiore autonomia economica rispetto agli Stati Uniti e alla Cina.

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