Nonna Peppina compie 95 anni, Claudia Travicelli è andata ad intervistarla

Da Nonna Peppina anche Vittorio Ciancaleoni, ex assessore di Spello

Nonna Peppina compie 95 anni, Claudia Travicelli è andata ad intervistarla

da Claudia Maria Travicelli (ex assessore di Assisi) e Vittorio Ciancaleoni (ex assessore di Spello)
Con l’approvazione definitiva dell’emendamento potrà tornare presto nella sua tanto amata casetta di legno. Nonna Peppina domenica 26 novembre ha compiuto 95 anni, per lei per il suo compleanno un regalo davvero speciale: l’emendamento al Decreto Fiscale che le consentirà di poter tornare presto nella sua casetta di legno, fatta costruire dai familiari e di lasciare il mini container nel quale ha vissuto in condizioni di estremo disagio nell’ultimo periodo, a pochi passi dalla sua abitazione in muratura inagibile dopo il sisma del 2016.

Quando siamo arrivati per farle gli auguri – raccontano Claudia Maria Travicelli e Vittorio Ciancaleoni – abbiamo dovuto attendere qualche minuto che Nonna Peppina avesse finito di ascoltare in tv la Santa Messa, fuori dal container in compagnia del giornalista Gianluigi Armaroli e della sua troupe, giunti sul posto per una diretta e un reportage tv Mediaset e del simpatico gatto Oreste. Più tardi nonna Peppina ha ricevuto anche la visita di Alex Trabalza.

Il Senato ha già approvato l’emendamento “Salva Peppina” inserito nel Decreto Fiscale, ora si attende l’approvazione alla Camera che consentirà finalmente a Nonna Peppina di coronare il suo sogno: tornare nella sua casetta di legno.

Il Sindaco di Fiastra Claudio Castelletti, che abbiamo sentito nei giorni scorsi, anche con Alex Trabalza, tiene a precisare che “al Senato è stata posta la fiducia e il decreto è stato votato solo dalla maggioranza; a favore del maxiemendamento si sono schierati Pd, Ap-Ncd e Ala, contrari invece M5S, Lega Nord, Federazione della Libertà, Sinistra Italiana e Mdp-Articolo 1, mentre Forza Italia ha preferito non votare”.

In particolare l’Articolo 8-bis consentirà la regolarizzazione temporanea degli immobili realizzati in assenza di titolo abitativo da chi, nella immediatezza degli eventi sismici, si sia trovato nell’urgente necessità di reperire una soluzione abitativa perché la propria casa è stata dichiarata inagibile e abbia realizzato edifici e strutture provvisorie su aree di sua proprietà nel periodo compreso tra il 24 agosto 2016 e il 24 agosto 2017.

Va precisato inoltre che è grazie al sub emendamento, presentato dal senatore dem Mario Morgoni, che si è evitato di escludere Nonna Peppina dai benefici della norma in approvazione. La modifica ha ampliato la proprietà della casetta temporanea, non solo al richiedente proprietario, ma anche ai parenti entro il terzo grado. Altrimenti ci sarebbe stato il rischio, come nel caso di Nonna Peppina che non è diretta proprietaria della casetta di legno, che alcuni terremotati non potessero rientrare nell’abitazione provvisoria. Per Nonna Peppina e i tanti altri terremotati della zona vi sarà così la possibilità di restare a vivere nella propria terra natia, per ripartire guardando con maggior fiducia al futuro.

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