Papa Francesco al carcere di Regina Coeli per la Messa Coena Domini


03/29/2018 Il Papa è arrivato nella Casa Circondariale Regina Coeli di Roma, dove si svolterà quest’anno la Messa in Coena Domini, tradizionale inizio del triduo pasquale. Francesco è partito in auto da Santa Marta un quarto d’ora prima. Arrivato nel carcere, il Papa incontra i detenuti ammalati in infermeria, prima di presiedere la celebrazione della messa, al termine della quale lascerà in dono l’altare su cui celebra.

Nel corso del rito il Papa, al riparo dalle telecamere nella sua visita a carattere strettamente privato, laverà i piedi a 12 detenuti provenienti da sette diversi Paesi: 4 sono italiani, 2 filippini, 2 marocchini, 1 moldavo, 1 colombiano, 1 nigeriano e 1 della Sierra Leone.

Otto di loro sono di religione cattolica, due musulmani, uno ortodosso e uno buddista. Infine, prima di far rientro in Vaticano, incontrerà alcuni detenuti della VIII Sezione.

Papa Francesco al carcere di Regina Coeli per la Messa Coena Domini

600 i partecipanti all’incontro, tra detenuti e personale carcerario. 12 detenuti di diverse nazionalità e religioni riceveranno la lavanda dei piedi dal Papa. Otto di loro sono di religione cattolica, due musulmani un ortodosso e un buddista, a rappresentare la composizione multietnica dello storico penitenziario romano nel cuore di Trastevere. Essendo un carcere di prima accoglienza il 60-65% della popolazione è costituito da giovani tra i 18 e i 35 anni, appartenenti a 60 diverse nazionalità .

E’ stato il quarto Papa in visita a Regina Coeli, l’ultimo è stato Giovanni Paolo nel 2000, anno del Grande Giubileo. E non è la prima volta che Papa Francesco decide di trascorrere il Giovedì Santo con i carcerati: appena eletto andò nel carcere minorile di Casal del Marmo; tre anni fa Rebibbia; l’anno scorso nella casa di reclusione di Paliano, in provincia di Frosinone.

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