Passaggio ufficiale in Regione, Proietti al timone dell’Umbria
Questa mattina si è svolto il passaggio di consegne tra Stefania Proietti, nuova presidente della Regione Umbria, e l’uscente Donatella Tesei, presso Palazzo Donini. L’incontro si è tenuto a porte chiuse, prima che Proietti assumesse formalmente l’incarico come decima governatrice della Regione. Successivamente, la presidente si è insediata nel proprio ufficio al primo piano del palazzo.
Proietti ha simbolicamente collocato sulla scrivania una copia della Costituzione italiana e il Cantico delle creature, sottolineando il valore istituzionale e spirituale del suo incarico. Dopo l’insediamento, ha incontrato i dipendenti regionali, presentandosi negli uffici di Palazzo Donini.
La nuova presidente, poco dopo, ha tenuto una conferenza stampa, affiancata dai consiglieri regionali appena eletti e dai rappresentanti dei partiti che hanno sostenuto la sua candidatura, portandola alla vittoria il 18 novembre scorso. Durante l’incontro, Proietti ha delineato le priorità del suo mandato e ha annunciato l’invio di lettere ai ministri competenti per affrontare temi chiave come sanità, infrastrutture, dissesto idrogeologico ed emergenza Trasimeno.
Uno dei punti centrali sarà la gestione delle criticità sanitarie, con particolare attenzione ai bilanci regionali e al problema delle liste d’attesa. Inoltre, la presidente ha espresso la volontà di rafforzare il dialogo con il governo centrale, richiedendo un incontro con la premier Giorgia Meloni per ribadire il ruolo strategico dell’Umbria.
Riguardo al Consiglio regionale, la prima convocazione sarà gestita dal consigliere più anziano, Enrico Melasecche, e avverrà in anticipo rispetto ai 60 giorni previsti dallo statuto. Proietti ha dichiarato che lavorerà per definire rapidamente la nuova giunta, confermando la ripartizione degli incarichi: due assessorati al Partito Democratico e uno agli altri partiti della coalizione. Restano tuttavia alcune posizioni ancora da assegnare, con decisioni che saranno comunicate a breve.
Tra i temi principali che occuperanno il nuovo esecutivo figurano il completamento della ricostruzione post-sisma, lo sviluppo infrastrutturale e la tutela ambientale. Proietti ha ribadito l’impegno a rendere più efficienti i processi decisionali e amministrativi per rispondere alle urgenze del territorio.
L’insediamento di oggi segna l’avvio ufficiale del mandato della presidente Proietti, che eredita una regione con numerose sfide in corso e la necessità di rilanciare politiche efficaci per lo sviluppo locale.
“Vogliamo essere veloci nell’affrontare i dossier più importanti, primo fra tutti quello della sanità. Chiederemo una verifica tecnica della reale situazione finanziaria della sanità regionale e vogliamo anche una rapida operazione verità sulla reale consistenza delle liste di attesa. Inizieremo subito a cercare di abbatterle e pensiamo che si possa in tempi molto rapidi porre mano ad una azione di ottimizzazione del sistema delle prenotazioni. Vogliamo portare a tutti i livelli – ha proseguito Stefania Proietti – le migliori competenze e le migliori energie sia per quanto attiene ai ruoli interni alla macchina regionale sia per quanto concerne le società partecipate. Oggi ho simbolicamente salutato i collaboratori che operano all’interno di questo palazzo, ma nel corso dei prossimi giorni e settimane farò in modo di conoscere e parlare con tutti. Chiedo a tutti gli umbri di non lasciarci soli nella nostra azione di governo, siamo aperti al contributo e al suggerimento di tutti e non vogliamo disperdere quell’entusiasmo che ci ha portato ad amministrare questa regione così complessa, dalle mille realtà, dai tantissimi borghi. A loro voglio dire che neanche le realtà più piccole saranno lasciate indietro”.
“Nei prossimi giorni manderò delle lettere con la richiesta di essere ricevuta – ha spiegato la Presidente Proietti – dalla Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, dal Ministro dei Trasporti Salvini, dal Ministro della Protezione Civile Musumeci e poi una richiesta di incontro congiunto con i Ministri Adolfo Urso dello Sviluppo Economico e Pichetto Fratin dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Chiederò che la nostra regione venga messa in grado, attraverso lo stanziamento di risorse adeguate, di recuperare la sua centralità nel panorama nazionale e inizi a rimontare quel gap sotto il profilo delle infrastrutture e dei trasporti che la penalizza da tempo. Con il ministro Musumeci voglio discutere di come affrontare la situazione di sofferenza in cui versa il nostro Lago Trasimeno, mentre con i ministri Urso e Pichetto Fratin vorrei parlare delle misure sotto il profilo dei costi e delle modalità di approvvigionamento energetico che possano far tornare competitive le nostre imprese, penso in primo luogo all’AST, ma non solo alle acciaierie. Già nel corso di questa settimana, infine, è programmato un incontro con il Commissario straordinario alla Ricostruzione Guido Castelli, per dare continuità al lavoro in corso nelle zone colpite dal sisma”.
“Quest’oggi ho voluto portare con me la Costituzione della Repubblica e il nostro Programma elettorale, che saranno i due punti fermi su cui impronteremo la nostra azione di governo. Ai dieci punti del programma ne ho già voluto aggiungere un undicesimo, che è quello di darci l’impegno da qui alla fine della legislatura di riappassionare e quindi riportare a votare quei tanti cittadini umbri che questa volta non si sono recati alle urne. Facendo capire loro che la Regione incide in modo concreto sulla sanità, sui trasporti, sulle infrastrutture, sul mondo della scuola, sulle imprese e sul tessuto economico regionale. Voglio invece dire – ha concluso la Presidente Proietti – ai tanti giovani che, secondo le rilevazioni sul voto, ci hanno dato la loro fiducia che la Regione è aperta alle loro istanze. Per dare un segno di questa vicinanza organizzeremo a breve una diretta social per tenere aperto il canale del dialogo con loro, in questa prima fase anche solo far vedere loro come è fatto Palazzo Donini, augurandoci che queste stanze presto siano piene di giovani che vogliono darsi da fare per la propria Regione”.
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