Prima video intervista con le Sardine dell’Umbria, Luca Montali e Michael Crisantemi

Prima video intervista con le Sardine dell’Umbria, Luca Montali e Michael Crisantemi

del Direttore,
Marcello Migliosi
«Potrei preparargli la mia carbonara. La mia carbonara, dove lavoro, è abbastanza famosa e la farei al meglio delle mie possibilità». Si conclude con una simpatica proposta a Matteo Salvini, la prima video intervista con Luca Montali (chef) e Michael Crisantemi (avvocato). Con con quelli che, di fatto, sono gli organizzatori del movimento 7000Sardine in Umbria (erano 6000, ma sono cresciute ndr). E organizzatori, di conseguenza, de “Sardine in Piazza” a Perugia piazza Italia, sabato 23 novembre 2019 alle 17,30.

All’avvocato Michael Crisantemi chiediamo, in chiusura – sempre tra il serio e il faceto – se, dato che Matteo Salvini ha diversi avvisi di garanzia, gli chiedesse di difenderlo, lui cosa farebbe? «Non lo so, ci penserei», la sua risposta col sorriso.

Imitando le sardine che si proteggono contro gli squali navigando in “formazione”, per apparire più grandi, anche in Umbria si fonda il movimento. Si fonda e grazie ad internet alla rete, in men che non si dica, fioccano le adesioni a quella che sarà la “resistenza” degli umbri di fronte all’arrivo di Matteo Salvini.

Sì perché, ovvio no, il Movimento di Bologna ce l’ha con quello che viene considerato l’alfiere del sovranismo italiano, il segretario della Lega, Matteo Salvini. Il leader del “Carroccio“, lo ricordiamo, sarà a Perugia alla città della domenica, sabato prossimo, per la presentazione della lista della giunta regionale di Donatella Tesei. Quanto meno per ratificare, con la sua presenza, l’appoggio pieno a quello che sarà l’esecutivo di Tesei e impartire la sua “benedizione“.

Per Montali e Crisantemi Salvini è simile allo squalo. «Squalo perché si comporta da squalo – dice Montali -, si comporta da predatore nei confronti della nostra vita. Del nostro voler vivere in maniera pacifica e tranquilla, senza per forza dover dividere la gente in schemi. Noi vogliamo essere “Sardine” e navigare insieme».

I due assicurano e rassicurano che si tratta di un movimento che nasce dal basso e che è “popolare“. «Qui in Umbria – spiega Montali – è nato sabato sera. Ero al telefono con una mia amica, anche con Michael…e altri amici e ci siamo detti: “Qui dobbiamo fare qualcosa” e allora sabato ho preso e ho deciso di metterci la faccia».

Chiediamo se le Sardine sono contro le persone o contro le idee politiche e i partiti. Cristantemi risponde che: «Più che Matteo Salvini, il vero squalo sia l’idea  che c’è dietro, quello che Salvini rappresenta per la politica italiana attuale». Secondo il giovane avvocato la politica salviniana si autoriproduce e crea tanti “Piccoli Salvini”, e l’idea del Movimento non è quella di andare contro le persone, né di dire “mandiamo tutti a casa“, quanto quello di contestare i contenuti e la maniera con la quale si vorrebbe gestire la cosa pubblica.

«Noi non insultiamo, non odiamo – aggiungono – e portiamo rispetto a tutti. Noi siamo sempre stati un “posto” un luogo geografico “aperto” e noi vogliamo coltivare solo il nostro orticello».

A chi li avvicina ai Girotondi del passato rispondono che “la storia è così cambiata da allora che non ha più senso parlarne” e individuano con una certa lucidità la “marca semantica” di quei tempi e prendono le distanze da quello che potrebbe essere il coinvolgimento partitico.

«Non vogliamo né chiediamo appoggi dai partiti – affermano convinti – perché rispettiamo le idee di ognuno»….

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