Quarant’anni di assistenza oncologica in Umbria
Quarant’anni – L’Associazione Umbra per la Lotta Contro il Cancro (Aucc) ha fornito supporto a 160 mila pazienti in quarant’anni di attività, garantendo ogni anno assistenza a circa 4 mila persone. Per celebrare questo traguardo, sono stati presentati eventi e iniziative che valorizzano l’impegno dell’associazione. Attualmente, l’Aucc mette a disposizione gratuitamente circa 30 professionisti, tra medici, infermieri, psicologi e fisioterapisti.
La conferenza stampa di presentazione si è svolta nel Salone d’Onore di Palazzo Donini a Perugia, con la partecipazione del presidente dell’Aucc, Giuseppe Caforio, della vicepresidente Annarita Banetta, della presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, del rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Maurizio Oliviero, e dell’assessore al welfare del Comune di Perugia, Costanza Spera.
Il 6 febbraio 1985 ha segnato l’inizio dell’attività dell’Aucc, con l’obiettivo di affiancare alle cure ospedaliere servizi dedicati al benessere complessivo dei pazienti. Durante l’incontro, la presidente della Regione ha evidenziato il ruolo dell’Aucc come punto di riferimento per la sanità locale, sottolineando l’importanza della ricerca scientifica nel contrasto al cancro. Il rettore Oliviero ha ricordato la figura del professor Vittorio Menesini, tra i fondatori dell’associazione, affiancato da Maurizio Tonato, Franco Benucci, Michele Nappi e Rosa Amati.
Inizialmente composta da sei soci fondatori, oggi l’Aucc conta circa 100 volontari e 13 comitati territoriali, operando in cinque ospedali umbri e nei Centri di Salute. Dal 2011, con il progetto “Neo amico mio”, sono state effettuate circa 3.000 visite gratuite, assegnate sei borse di studio e promosso il premio di laurea “Laccetti”.
L’impegno dell’Aucc si fonda anche sul supporto della comunità e dei donatori, che hanno reso possibile l’offerta di servizi senza costi per i pazienti e le loro famiglie. Gli eventi organizzati per l’anniversario mirano a rafforzare il legame tra l’associazione e il territorio, ribadendo l’importanza del volontariato e del sostegno alla ricerca. Caforio ha sottolineato il valore della rete di solidarietà costruita negli anni, evidenziando il ruolo dell’Aucc nella realizzazione di un sistema di assistenza integrato e vicino ai bisogni delle persone colpite dalla malattia.
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