Sanità umbra, Walter Verini, dimissioni Marini non chieste dal Pd



Sanità umbra, Walter Verini, dimissioni Marini non chieste dal Pd

“Conosco la dimissionaria Catiuscia Marini da 30 anni, è una persona per bene e ha sempre anteposto l’interesse delle istituzioni a quello personale. Naturalmente
si può sbagliare quando si esercita il potere. Quando lei fa una scelta è mossa da quello che è più utile a cittadini. La scelta delle dimissioni non è stata chiesta dal Pd. Credo che le sue parole amare si riferiscano a frasi pronunciate da Carlo Calenda.

Lei stessa responsabilmente ha dato questo segnale, per l’interesse dell’Umbria, per togliere fango e polemiche. Il centrodestra governa già oggi in Umbria per errori nostri e non per meriti loro. Invito a guardare cosa succede a Terni dove la Lega governa da mesi e sta succedendo di tutto”. E’ quanto ha detto Walter Verini, commissario del Pd dell’Umbria, questa mattina a Rai Radio1 all’interno del programma Radio anch’io.

Verini riferendosi alla visita del ministro Salvini di oggi a Perugia ha detto, nel corso di una conferenza stampa: “Non so con quale felpa verrà Salvini a Perugia ma sicuramente sarà qui con il suo solito atteggiamento…vorrei che da vicepresidente del Consiglio e da ministro, prima che da capo partito, ci dicesse alcune cose che riguardano l’Umbria. Su temi sui quali la Regione ha lavorato con efficacia, anche mentre accadevano cose comunque vergognose”.

“Quando convochi il tavolo sul futuro delle acciaierie di Terni – ha chiesto Verini, rivolgendosi a Salvini – imponendo a Di Maio di essere presente? Mi aspetto poi che chieda scusa in merito all’area di crisi complessa visto che ci sono miliardi di euro di finanziamenti stanziati dal precedente governo ed invece è tutto fermo da un anno. Visto che viene ci può dire anche perché da otto mesi ci sta un commissario per il terremoto che blocca qualsiasi iniziativa? Ed infine ci può dire perché la questura di Perugia viene declassata e come mai c’è minore sicurezza dopo la chiusura degli Sprar?”

1 Commento

  1. Ormai i commenti non servono più, così come non basta l’impegno delle Procure.Il popolo italiano è rassegnato e all’unisono dice che oramai lo STATO ci ha abbandonato e condannato alla miseria e alla fame dalla Toscana a scendere.

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