Sardine a Perugia migliaia di persone, parla Chiara da San Gemini



Sardine a Perugia migliaia di persone, parla Chiara da San Gemini

Tra curiosi e “Sardine” sicuro oltre 5000mila persone hanno invaso piazza della Repubblica e Corso Vannucci a Perugia, Gli slogan quelli di sempre, ma una cosa è certa, questo nuovo movimento, così forte in tutta Italia e nato dal basso, non può essere ignorato, se non altro come fenomeno sociale.

Molti, quasi tutti umbri, da Orvieto, Spoleto, Nocera umbra, Valnerina, Assisi…citare tutte le città e i territori sarebbe impresa difficile.

Impressionante è la macchina organizzativa che si è, autonomamente, messa in moto, dapprima via whatsapp dal cellulare di Luca Montali di San Gemini, con lui anche il suo avvocato (amico però ndr) Michael Crrisantemi, si è poi spostato su Facebook e lì anche per l’Umbria è stato fenomeno di massa.

Più e più volte abbiamo chiesto ai nostri intervistati se fossero contro Matteo Salvini – per altro a Perugia alla Città della Domenica – piuttosto che contro gli ideali della destra, cosiddetta sovranista.

La risposta è stata pressoché unanime: “Sì ce l’abbiamo con Salvini, ma non come persona, ma per gli ideali che incarna”.

Diciamo che, senza i “vaffa” di un tempo, qualche cosa di vedeva al tempo degli albori del Movimento 5 Stelle, quando i “pentastellati”, realmente, rappresentavano il fenomeno sociopolitico più rilevante. Ma quelli, oramai si sa, sono altri tempi.

Tra le persone presenti, per altro, alcuni volti noti della politica di sinistra, anche attuali, battitore principale, microfono in mano, è stato Andrea Ferroni. Niente di nuovo si dirà, anche perché un movimento simile – al di là e lo ribadiamo dei soliti noti e dei curiosi – è una sorta di “già visto”.

Restiamo però dell’opinione che una scintilla forse è scoccata nel cielo della politica italiana. Il guaio è che – e ci sono già delle avvisaglie – su una marea umana di questo tipo che si sta muovendo su tutta Italia, i partiti si fionderanno come rapaci—o no?

“Fatemi occupare di lavoro, di pensioni, di tasse, di sicurezza, di quello che vogliamo fare. Se devo divertirmi, vado al parco giochi”.

Cosi’ Matteo Salvini, ha commentato a margine della festa della Lega a Perugia, e ha liquidato le domande dei giornalisti sulla manifestazione delle ‘ sardine’ , in corso nel centro storico del capoluogo umbro in occasione del suo ritorno in Umbria. Il leader della Lega ha spiegato di non dare importanza al movimento.

“Ciascuno ha il diritto di protestare contro i razzisti, fascisti, nazisti, marziani – ha detto – noi ci occupiamo di cose, parliamo di Umbria, di una giunta che comincia a lavorare, di vita reale”.

“In democrazia – ha aggiunto – ognuno manifesta dove vuole. Se qualcun altro occupa il suo tempo cercando nemici e’ libero di farlo. Non e’ la mia mentalita’ . Io preferisco impiegare il mio tempo costruendo e occupandomi di cio’ che la gente ci chiede di fare”.

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