Spread e Btp, video presentazione del Nuovo Corriere Nazionale del 17 ottobre 2018



Spread e Btp, video presentazione del Nuovo Corriere Nazionale del 17 ottobre 2018


Giuseppe Castellini

di Giuseppe Castellini
I mercati snobbano le staffilate di Juncker contro la Manovra del governo italiano, con la Borsa che vede un robusto segno più e lo spread in calo a 296 punti. A muoversi sull’acquisto di Btp italiani sarebbero stati fondi Usa e cinesi, forse anche dietro una ‘moral suasion’ dei rispettivi governi. Né Italia, né Cina, infatti, vogliono una crisi italiana. Sono gli argomenti dell’apertura del Nuovo Corriere Nazionale di oggi, mercoledì 17 ottobre, firmata da Sandro Roazzi.

Il ministro dell’Economia e delle Finanza, Giovanni Tria, in un intervento pubblicato sul Nuovo Corriere Nazionale dal titolo “Manovra corretta e non anti Ue” rileva anche come il precedente Governo abbia lasciato in eredità un deficit al 2%, che l’attuale governo ha portato al 2,4% per contrastare, spiega Tria, il rallentamento economico previsto in Italia, come in tutti i Paesi dell’Ue, Germania e Francia compresi.

Altro intervento davvero da leggere è quello del filoso Massimo Cacciari, che afferma come per salvare l’Europa sia necessario un New Deal alla Roosevelt, cosa peraltro sostenuta nell’Edizione del Nuovo Corriere Nazionale di martedì dal ministro Paolo Savona. Cacciari mette in evidenzia il rischio di restare schiacciati tra un’Europa basata solo sulla stabilità, senza solidarietà e sussidiarietà, e quella dei populismi e sovranismi.

Il giornale presenta anche un interessante contributo di Carlo Cottarelli, che porta ad esempio il Portogallo (il titolo è “La lezione portoghese da imparare”) per dimostrare come la riduzione del deficit di bilancio non ostacoli la crescita, ma anzi la produca. E attacca il “talebani” del deficit, che in Italia pensano si possa invece fare sviluppo attraverso la crescita del deficit.

Da evidenziare anche un intervento del giuslavorista Pietro Ichino, che mette i guardia il Pd dallo scusarsi per le scelte fatte con i suoi governi, perché questo ha solo l’effetto di rafforzare M5S e Lega.

E poi, sempre nella politica, un’analisi di Liliana Chiaramello sui movimenti nel Pd in vista del congresso, con Renzi che lancia i comittai civici per andare oltre il Pd.

Un acuto articolo di Antonio Maglie punta il dito contro i 5Stelle, che alla fine hanno ceduto sul condono, favorendo – afferma Maglie – gli evasori, mentre dall’altro lato colpiscono le pensioni alte. Per Maglie i Cinquestelle facendo così “hanno perso l’innocenza”.

Il giornale riporta inoltre la presa di posizione di coloro che sono risultati idonei al concorso per assistenti giudiziari e che, anche alla luce dei posti che si libereranno nel pubblico impiego a seguito dell’introduzione (dalla prossima primavera) di ‘Quota 100’ per andare in pensione, chiedono di essere assunti e avvertono il ministro Bongiorno che, prima di procedere a nuovi concorsi, è necessario ricorrere alle graduatorie degli idonei.

Negli Spettacoli la parata di stelle per il Premio Tenco e il Festival nazionale del doppiaggio, con targa alla carriera a Pannofino.

Lo Sport presenta un interessante articolo di Paolo Fabrizi dal titolo “Champions, il vento è cambiato: già 17 milioni alle italiane”, mettendo in rilievo che i ricavi volano per Juve, Napoli, Roma e Inter, E poi la notizia che Usain Bolt può giocare nel primo club di Maltam con Il Valletta Fc pronto a tesserare il velocista giamaicano per Supercoppa e Champions League.

Nella cronaca il via libera anche in Senato per il taglio dei vitalizi agli ex senatori, come già avvenuto alla Camera (è un cavallo di battaglia del M5S) e il grido di Massimo Bossetti, condannato definitivamente per l’omicidio di YaraGambirasio. Bossetti afferma di non essersi potuto difendere, il che francamente non sembra. Sempre in cronaca, l’indagine della Procura di Torino sul trasbordo illegale, da parte delle forze dell’ordine francesi, di immigrati irregolari in Italia.

Pe finire, tutto da leggere un dossier dal titolo “Una vita dietro le sbarre, stop allevamenti lager”, con la petizione presentata all’Unione europea e un’iniziativa alla Camera con il ministro Grillo.

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