Stefano Bollani con Que Bom, Brasile e favelas all’Arena di Umbria Jazz

 

Di Luana Pioppi
Stefano Bollani con Que Bom, Brasile e favelas all’Arena di Umbria Jazz. 
Sono state le note del pianoforte suonato da Stefano Bollani ad aprire la terza serata del main stage di Umbria Jazz. All’Arena del Santa Giuliana è stato dato ancora spazio alla musica brasiliana. Dopo Gilberto Gil e Margareth Menezes, che si sono esibiti ieri sera, sul palco più importante di Umbria Jazz sono saliti Stefano Bollani con “Que Bom” e Caetano Veloso che, in giro per il suo tour “Ofertorio”, ha dato vita ad un concerto unico.

Per la prima volta, infatti, il grande cantautore baiano ha suonato con i suoi tre figli: Moreno, Zeca e Tom. Bollani – compositore, pianista e cantante milanese tra i più virtuosi del genere  – si è immerso nuovamente nella musica carioca, a lui molto cara, portando in tour il materiale del suo ultimo disco, intitolato “Que Bom”.

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In questo cd – e sul palco perugino – il pianoforte dell’eclettico musicista si giova del complesso tappeto ritmico di Jorge Helder al contrabbasso, Jurim Moreira alla batteria e di due percussionisti, Armando Marçal e Thiago da Serrinha.

Tutti artisti brasiliani molto amati dal pianista milanese. Il disco, che è stato interamente registrato a Rio ed è uscito lo scorso maggio, è composto da 16 brani inediti ed originali. “Que bom” esce dieci anni dopo “Carioca”, il primo disco inciso in Brasile dove Bollani, accompagnato da una serie di eccellenti musicisti locali, reinterpretava gli standard brasiliani.

(Foto di Morena Zingales e video di Marcello Migliosi)

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