Umbria Jazz 18, Gilberto Gil con Refavela 40, il video

Una vicenda artistica straordinaria, quella dell'artista baiano (60 dischi, 9 Grammy) ma anche intellettuale e politica

Umbria Jazz 18, Gilberto Gil con Refavela 40, il video

14 luglio, Arena Santa Giuliana  GILBERTO GIL REFAVELA 40 – MARGARETH MENEZES

GILBERTO GIL CON REFAVELA 40 A UMBRIA JAZZ 18 

Protagonista di molte edizioni estive, due volte insieme a Caetano Veloso, Gilberto Gil torna a Umbria Jazz per rievocare e celebrare, a 40 anni di distanza, uno dei suoi progetti più belli ed emotivamente coinvolgenti. Il titolo è Refavela 40, dal disco che Gil incise nel 1977 dopo aver partecipato al festival di musica africana di Lagos, Nigeria. Un disco dedicato alle favelas, tipologia urbanistica e sociale, soprattutto metropolitana, che, come Gil ebbe modo di vedere, non cambiava molto da Lagos a Salvador de Bahia e nel resto del Brasile. Musicalmente, uno dei dischi più “africani” di Gil con forti venature funk. Anche per questo, è considerato un lavoro ponte tra l’Africa e la parte più Nera del Brasile. In questa operazione di rivisitazione, 40 anni dopo, con Gil ci sono il figlio Bem, Chiara Civello, Mayra Andrade e Mestrinho.

Gil non è soltanto una leggenda della Musica Popolare Brasiliana, che ha contribuito a portare a livelli artistici di assoluta eccellenza, ma una icona della musica del mondo per aver saputo incrociare le ricchissime tradizioni del suo paese, in particolare quelle di Bahia, con le radici africane da un lato e i nuovi suoni (rock, pop, reggae) dall’altro. Una operazione di “internazionalizzazione” della cultura Brasiliana che già negli anni 60, proprio grazie a Gil, Caetano Veloso ed altri, assunse i caratteri estetici e programmatici del Tropicalismo, e che continuo’ con il forzato esilio, in seguito alla dittatura militare, di Gil, Veloso e altri esponenti di quel movimento nei paesi europei.

Una vicenda artistica straordinaria, quella dell’artista baiano (60 dischi, 9 Grammy) ma anche intellettuale e politica: Gil e’ stato ministro della cultura del Brasile, in Francia gli è stata assegnata la Legion d’Honneur, è stato nominato dall’Unesco Artist for peace e Ambasciatore della FAO. Un personaggio di raro carisma nella scena della musica mondiale.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*