Umbria Jazz Spring a Terni, Fresu, Sollima e orchestra, ecco le immagini della prima serata

di Marcello Migliosi
27/04/2018 Umbria Jazz Spring nasce sotto i migliori auspici. Due isolani doc, Paolo Fresu, Sardegna e Giovanni Sollima, Sicilia. Tromba, flicorno e violoncello per un nuovo progetto “Two islands” per l’appunto. Il Santuario di San Francesco a Terni, coi pedali spesso monotonali sostenuti dagli archi dell’Orchestra da campera di Perugia – primo violino Paolo Franceschini – si è riempita di sonorità mediterranee. Un nuovo progetto sull’insularità e la condizione di isolani.

La prima assoluta del progetto che si intitola Two Islands si era tenuta domenica 22 aprile 2018 al teatro Morlacchi di Perugia. Two Islands è una gemmazione de “Il Laudario Di Cortona e nasce a sua volta, come ha dichiarato lo stesso Paolo Fresu in una intervista al critico musicale Bianconi, attraverso una versione del Vino Dentro, un progetto sul tema del vino che avevamo fatto con l’orchestra da camera di Perugia a Orvieto. Loro proposero il Laudario. Noi eravamo abbastanza spaventati poi abbiamo sposato l’idea e ne è venuto fuori un bellissimo progetto che è andato anche ben oltre a quello che noi speravamo.

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Con l’Orchestra da camera di Perugia è affiatamento immediato e nel psogetto si sente tutto.Tra  Paolo Fresu e Giovanni Sollima, musicista è grande interplay. Entrambi virtuosi, entrambi padroni del proprio strumento hanno avvolto il “popolo di Umbria Jazz Spring” che li ha seguiti tra melodie, crescendi e religiosi silenzi.

“Dal punto di vista musicale ci sono delle cose comuni, comunque essere isolani significa interpretare la musica con un trasporto particolare, una diversità intesa come ricchezza da condividere con gli altri, una diversità che significa ricchezza”, dichiara sempre Fresu. Tra un passaggio e un salto nella storia delle due Isole, a suon di note i due, sul grandioso sostegno degli Archi del professor Franceschini, hanno sancito, di fatto la rinascita di Umbria Jazz (ora Spring) nella città di Terni.

Al concerto hanno assistito, tra gli altri, la presidente dell’Umbria, Catiuscia Marini, il suo vice, Fabio Paparelli e Carlo Pagnotta, direttore artistico di Umbria Jazz. (Marcello Migliosi)

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