Video rassegna stampa del 28 ottobre 2020 giornali in pdf


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Coronavirus: Berlusconi, ‘Forza Italia darà tutti i voti necessari a salvare il Paese non il Governo’

“Dobbiamo cambiare approccio: non più inseguire, ma anticipare, le necessità di spesa con tutte le risorse già disponibili in Ue, come ci raccomanda sempre il presidente Mattarella”. Così Silvio Berlusconi in un’intervista al Giornale sulla seconda ondata di Covid che sta investendo l’Italia. La colpa della ripresa dell’epidemia, aggiunge, “non è certamente degli italiani. La grande maggioranza dei nostri connazionali si è comportata molto bene, ha affrontato con responsabilità e disciplina ammirevoli le fasi più dure del lockdown e ha rispettato le regole. Forza Italia è pronta a dare tutti i voti necessari a salvare il Paese, non il Governo. Probabilmente c’è stato troppo lassismo nei controlli. E poi naturalmente c’è una componente imponderabile: io stesso ne sono stato vittima pur cercando di adottare tutte le precauzioni possibili. Per questo raccomando accoratamente il massimo rigore, nell’interesse proprio e in quello della collettività”.

Alla domanda se il Governo stia facendo le cose giuste, Berlusconi risponde che “è difficile dare un giudizio su misure sanitarie che fra l’altro sono in parte di competenza nazionale, in parte delle Regioni. Posso dire che in questa situazione la prudenza non è mai troppa. La libertà dei cittadini per me è sacra, ma mi rendo conto che alcune limitazioni temporanee siano inevitabili. E qualche stile di vita forse dovrà cambiare per lungo tempo. Con il Covid in verità stiamo ormai convivendo da otto o nove mesi, e dovremo continuare a farlo fino a quando un vaccino davvero efficace non sarà disponibile in dosi adeguate, per tutti. Anche i più ottimisti dicono che ci vorranno per questo ancora molti mesi. Non possiamo cinicamente rassegnarci a migliaia di vittime e ad una nuova esplosione della malattia che porterebbe al collasso il sistema sanitario”.

‘nuovo lockdown sarebbe catastrofe da scongiurare con ogni mezzo’

“Certo – prosegue il presidente di Forza Italia – un nuovo lockdown sarebbe una catastrofe da scongiurare con ogni mezzo: molti settori economici, già in grave sofferenza, non sopravviverebbero. C’è molta esasperazione in giro, perfettamente comprensibile, anche se questo non giustifica in alcun modo gli episodi di violenza accaduti in questi giorni, opera di pochi irresponsabili, da condannare con la massima fermezza. In Italia vi sono ritardi cronici che non sono stati colmati neppure in questi mesi. Verrà il momento di fare chiarezza su tutto questo. Ma oggi non è il momento delle divisioni e delle rivalse, è quello della solidarietà e del lavoro concorde, della coesione sociale e della condivisione nelle scelte: siamo di nuovo in guerra contro un nemico insidioso”.

“Esiste un interesse nazionale preminente – puntualizza Berlusconi – che deve portare ad unire gli sforzi. Forza Italia si è resa da subito disponibile a lavorare in questo spirito, anche nei giorni scorsi abbiamo inviato al presidente del Consiglio un documento con 10 proposte importanti, su sanità, trasporti, scuola, risarcimento immediato e pieno alle imprese di cui si limita o si impedisce l’attività. Ma credo sia giusto riconoscere che tutto il centrodestra sta dimostrando senso di responsabilità. Ma non si può banalizzare la questione, riducendola ai termini della tattica parlamentare. Comunque su questo argomento non ci possono essere equivoci: nessun voto per salvare il governo, tutti i voti necessari per fare le cose utili al Paese. Per esempio se il Mes, che è indispensabile per dare fondi a un tasso straordinariamente conveniente alla nostra sanità (e mettere così in sicurezza gli italiani), venisse portato in Parlamento, i nostri voti sarebbero certamente a favore, come diciamo da mesi. Altra cosa è un sostegno politico al governo”.

  • ‘necessario collaborare in lotta a emergenza’

“Dobbiamo essere uniti nella lotta all’emergenza – continua -, ciascuno nei rispettivi ruoli di maggioranza e opposizione. Siamo all’inizio della sessione di bilancio, possiamo lavorare insieme, maggioranza e opposizione, per garantire al Paese le risorse necessarie a superare la doppia crisi: quella sanitaria e quella economica. Risorse e strategie: noi ci siamo, per decisioni comuni. Conte ha un compito molto difficile e una maggioranza composita e conflittuale da tenere insieme. Forse per questo ha evidenti difficoltà a coinvolgere l’opposizione. Noi abbiamo chiesto un ascolto che non sia solo formale. Non abbiamo bisogno di atti di cortesia, vogliamo collaborare concretamente a far uscire il Paese da una situazione drammatica”.

con Mes saremmo arrivati meglio attrezzati a seconda ondata’

“Certamente – prosegue – potendo contare sui fondi del Mes disponibili dallo scorso mese di giugno, che il governo e la maggioranza inspiegabilmente si rifiutano di usare, saremmo arrivati a questa seconda e prevedibilissima ondata meglio attrezzati dal punto di vista delle strutture sanitarie, con più rianimazioni, con più personale addestrato. Io avevo suggerito ad esempio di realizzare degli ospedali riservati ai malati di Covid (uno ogni 500 mila abitanti), anche riaprendo i molti ospedali chiusi negli ultimi anni al fine di ridurre le spese sanitarie nazionali. Mi dicono che sono molte le visite e le degenze rinviate per altre malattie e che se si continuerà con l’attuale ritmo dei contagi dalla metà di novembre si satureranno le terapie intensive, mentre già adesso sono in grave sofferenza i posti nei reparti Covid ordinari. Data questa situazione chiedere oggi altri sacrifici agli italiani, chiunque governi, è inevitabile. Ma proprio per questo insieme ai sacrifici dobbiamo offrire un concreto risarcimento alle categorie danneggiate. Le risorse, lo ripeto, ci sono e ce le mette a disposizione l’Unione europea. Fra Mes (sanità), Sure (occupazione e disoccupazione), Bei (garanzie per le imprese), ci sono per l’Italia quasi 100 miliardi da utilizzare subito (in questo scorcio di 2020), fino all’arrivo, da giugno 2021 in poi, del Recovery”.

“Per ogni attività che viene obbligata a chiudere – spiega – ci deve essere subito, contestualmente, un risarcimento economico pieno. Questo finora non è avvenuto, né in misura adeguata, né nei tempi necessari, nonostante le ingenti somme stanziate con ripetuti scostamenti di bilancio (più di 100 miliardi con i tre decreti da marzo 2020 in poi), che responsabilmente anche noi abbiamo votato. Ma adesso servono risorse aggiuntive sia per il 2020 che per il prossimo anno. Interi settori rischiano il tracollo, con conseguenze sociali devastanti. Una cosa sono i ragazzi che per spavalderia o incoscienza non vogliono usare la mascherina, un’altra sono gli operatori economici penso per esempio al turismo, alla ristorazione, allo spettacolo che rischiano di fallire. Significano lavoratori a casa, famiglie sul lastrico. Gli italiani fin qui si sono dimostrati molto disciplinati e io rivolgo a tutti un appello dal profondo del cuore affinché continuino a farlo. Ma non si può abusare della loro pazienza”.

 

 

 

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